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Come sono diventato l’amante di mia figlia Vanessa – Capitolo 4: I pantaloni di Vanessa e la seconda serata in discoteca
Data: 15/07/2021, Categorie: Etero Incesti Autore: Piacereproibito, Fonte: RaccontiMilu
... leggerezza. Si tiene sollevata sulle braccia per non fare pesare il suo corpo di me, per non farmi svegliare subito. Non so da quanto tempo si stia sfregando contro il mio membro duro sotto il pigiama. – Vanessa, cosa fai…le chiedo ancora tutto addormentato – Mi hai eccitata come un porca! Ho pensato tutta la sera alla tua sborrata di prima, adesso ti voglio scopare come si deve! Mi sono conservata per te stasera, stallone mio.Mi dice lei ad alta voce con tono infoiato. Io la abbraccio a me e comincio a muovermi sotto di lei. – Vanessa sei proprio una figona, ma come, ti sei conservata per me?– Stasera non l’ho scopato, gli ho detto che non avevo voglia e l’ho fatto venire con un bocchino per tenerlo buono. Volevo scopare con un vero stallone… E’ proprio arrapata la mia figlia stupenda e mi sta facendo impazzire! – ooohh Vanessa basta, mi fai venire… da quanto mi sei sopra? – Da qualche minuto papà. Ti si è rizzato appena l’ho accarezzato con le dita, poi mi sono messa sopra e hai cominciato a godere nel sonno… Sei proprio uno stallone, ho pensato al tuo cazzo duro e ai tuoi schizzi tutta la sera, adesso ti voglio dentro… Affondo nella sua bocca con la lingua intanto che le slaccio i pantaloni. – ...
... Allora cavalcami figona mia… Si sfila i pantaloni e lo guida sotto il suo boschetto. E’ fradicia. Le scivolo dentro e comincia a cavalcarmi con foga. Era veramente eccitata per tutta la sera. Si muove con maestria e geme. Le accarezzo la schiena ed i seni su quel suo corpetto sexy da discoteca. Il rumore dei nostri sessi bagnati che scivolano l’uno dentro l’altro domina nel buio della notte.Sto per venire, voglio sentire i suoi seni contro di me. Le sfilo il corpetto e le tolgo il reggiseno. Prendo le sue coppe sode fra le mani e le accompagno nei movimenti. I suoi capezzoli duri e ritti solleticano i miei palmi. Lei rotea il bacino ed ancheggia facendomi sentire tutta l’avvolgenza della sua vagina meravigliosa. Lei geme nei suoi ultimi colpi e urla godendo il suo orgasmo. Io la stringo a me e sento i suoi capezzoli solleticarmi il petto, talvolta i nostri capezzoli si sfiorano. Non resisto più. I miei muscoli si irrigidiscono eiaculando il mio seme profondo in lei. I miei spasmi di piacere la fanno sobbalzare. Grida animalesche accompagnano le mie scariche di seme dentro di lei. …continua in capitolo 5 I vostri commenti e suggerimenti sono ben accetti. Inviateli a: psegr2011@hotmail.com e mettere come oggetto “racconto”