Cuckold 14Cap
Data: 26/01/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Pensionato, Fonte: EroticiRacconti
“ C U C K O L D “
Cap. quattordici
Nell'ultimo anno la nostra intesa sessuale aveva raggiunto vette inimmaginabili solo pochi mesi prima, ci bastava uno sguardo e Francesca si preparava nel modo che mi eccitava moltissimo: un bustino che sul davanti sorreggeva il suo splendido seno lasciandolo comunque scoperto e pronto a ricevere ogni mia voglia: carezze, morsi, leccate e perfino schiaffi, dietro incorniciava due natiche tonde e bianche pronte anch'esse ad ogni ingiuria possibile: se poi si stendeva a pancia sotto voleva sol dire una cosa: sodomizzazione.
Le carezzavo i glutei e la sculacciavo, poi allargavo il solco per mettere in mostra il buchetto grinzoso che prima forzavo con un dito, poi con due spingendo sempre con più vigore, strappandole dei mugolii di piacere: poi mentre liberavo il mio arnese in tiro, lei provvedeva ad umettarsi con le sue dita inumidite dalla saliva, infine le appoggiavo il glande ed iniziavo a spingere fino a quando era tutto dentro di lei, iniziando il lavoro di stantuffo agevolato dalla sua schiena inarcata; alle volte si trascendeva: le prendevo i capelli e le tiravo indietro la testa sino a vedere i suoi occhi nei miei, le chiedevo se le piacesse e lei mi invitava a proseguire, più forte che mai: altre volte mi ancoravo con le mani ai suoi seni e li stringevo fino a farle emettere dei gridi che non sapevo se di dolore o di piacere; arrivavamo quasi all'unisono all'orgasmo quando mi chiedeva di riempirla di sperma, poi, non ...
... distogliendo mai lo sguardo dal mio, lo raccoglieva dalle sue viscere sulla mano e se lo portava alla bocca succhiandolo ed ingoiandolo.
Quello che mi eccitava di più era lo sguardo che mi rivolgeva, un misto di perversione e di sottomissione che mi faceva venire la pelle d'oca.
Dopo un ennesimo rapporto, mentre, dopo la doccia, ci rilassavamo sul divano gustando un calice di Amarone d'annata, mi fece: “Tommi dobbiamo parlare. La nostra intesa sessuale è perfetta, ma non mi basta: comprendimi, per favore, ti amo da morire, ma ho una fame di sesso che tu non puoi estinguere, ho voglia di esperienze nuove, o rinnovarne di già sperimentate, naturalmente pianificate insieme, devi essere partecipe, come è stato finora; penso che non ti dispiaccia.”
“Certo che non mi dispiace, avere una donna come te, aperta a tutto, mi piace, ma abbiamo una posizione in società che ci obbliga alla massima cautela, a me piace molto mantenere questo segreto, ci vediamo con ai nostri amici, andiamo alle cene, qualche volta passiamo con loro dei weekend, pensando che non immaginano nemmeno con chi stanno parlando di politica, di gossip, mi eccita da morire, immaginare che stai succhiando i loro membri, che alcuni ti scopano ed altri ti sodomizzano...uhhh mi si sta rizzando di nuovo!”
“Vorrei organizzare una gang bang con sperma party, bukkake di urina, che ne pensi? “
L'idea non mi dispiaceva in sé, ma c'erano delle difficoltà oggettive:
“ Il problema non è trovare persone disposte, ...