1. Il buio non mi spaventa


    Data: 21/05/2018, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... conversazioni pomeridiane s’alternavano a bollenti telefonate notturne, dove lei sapeva fargli sentire perfettamente quanto la sua nera pelosissima fica fosse intrisa a dovere. Era felice di provocare i suoi orgasmi, immaginandosi con il suo cazzo stretto fra le mani nello sborrare gustosamente la sua densa e lattiginosa vitalità, probabilmente sul letto o sul tavolo della sua mansardina e fantasticando che ciò avvenisse invece sulle proprie tette. Anche quest’attività notturna in realtà era un ‘già visto’, soprattutto per lui che si era sempre sentito molto orgoglioso della sua capacità d’eccitare e far ‘venire’ via telefono fidanzate, amiche o semplici sconosciute di chat.
    
    Una sera lui nelle loro telefonate descrisse tracciando alla perfezione il famoso incontro al buio: due corpi che si cercano, si sfiorano nel buio di una stanza, poi lui che la sbatte con violenza contro il muro, apre la sua camicetta, inizia a leccare affannosamente i suoi capezzoli duri, infila la mano sotto la gonna corta e nel sentire il perizoma impregnato del suo desiderio le alza una gamba e la penetra, per poi farla girare e prenderla da dietro fino a raggiungere un rapido e altrettanto sbrigativo orgasmo. Entrambi si eccitarono molto nell’udire e nell’immaginare quella lasciva e lussuriosa scena, per cui potente tornò nelle loro menti il desiderio di vivere un’esperienza per entrambi totalmente briosa e innovativa. Quando lui, qualche sera dopo, le chiese d’uscire e di trovarsi a un casello ...
    ... autostradale poco distante da casa, in cuor suo non s’aspettava di certo una risposta affermativa né tantomeno così celere, pensava che alla fine si sarebbero incontrati come tutti quelli della chat per il solito cocktail e poi chissà, magari sarebbe nato qualcosa, invece la sventurata rispose in maniera netta, risoluta e sollecita senza troppi ornamenti superflui.
    
    A pochi metri dal casello lui aveva scoperto un hotel di classe a quattro stelle che avrebbe aggiunto sennonché un discreto fascino a quell’incontro, dove prenotò immediatamente una camera. Lei uscendo da casa in un misto d’agitazione e di paura, questo non lo poteva immaginare, pensava a come sarebbe potuto essere incontrarlo in un parcheggio vicino all’autostrada. Dove sarebbero andati? E il buio tanto fantasticato? Lei al telefono precisò che si sarebbe presentata con dei castigatissimi jeans e non sembrava certo deporre a favore d’un finale da serata intrigante. Nel tempo in cui lei si stava avvicinando al luogo dell’appuntamento, lui con modo di fare affannato preparò l’atmosfera nella stanza: da casa si era portato perfino il necessario per preparare un dolce e frizzante, il cosiddetto ‘Tir’, il ricordo d’una vacanza a Santo Domingo per un successivo Cuba Libre. Il kit era completato da una bottiglietta d’olio per massaggi rimasta poi nella borsa. Nello spegnere le luci della stanza e tirare la tenda della finestra sentì il cuore battere velocemente: la situazione era perfetta, era veramente buio totale. ...