1. Transinferno


    Data: 11/07/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: UnoSguardonelBuiodellaNotte, Fonte: RaccontiMilu

    ... particolare verso gli altri esseri umani e, forse a causa del suo lavoro che scoprii cominciò a esercitare assai presto, anche nel sesso. Nonostante tutto, ero sempre più innamorato di lei. Ormai non potevo vivere senza la mia padrona e il suo cazzo enorme. Non avrei mai creduto possibile che un essere umano raziocinante come me potesse sviluppare un tale attaccamento a un cazzo. Col permesso di Cassio lo avevo anche messo come sfondo del nuovo telefono che mi aveva regalato in un momento di bontà. Ovviamente il telefono era sottoposto al suo più rigido controllo visto che non tollerava alcuno sgarro alla mia fedeltà verso di lei. Non ammetteva che andassi con altri o altre, su questo era stata più volte chiara mostrandomi la cinta intrecciata che aveva usato quella volta davanti a Dany e qualche altra volta ancora. Ovviamente uscivo pochissimo senza di lei e non mi balenava per la testa di trasgredire gli ordini temendo la punizione. Denunciarla o ribellarmi proprio non mi passava per la testa, ormai non potevo più stare senza di lei e il suo cazzo quindi a che scopo lamentarmi? Il telefono, poi, scoprii più tardi che lo aveva dimenticato un suo cliente e fu soltanto formattato prima di essermi regalato, quindi non fu un vero dono eppure, per me, ogni suo regalo, per quanto misero, ogni sua attenzione, per quanto blanda, mi riempivano di felicità. Ero dipendente. Ero un tossico. E la mia droga era il cazzo e la sborra di Cassio. Ogni volta che dovevo fare una telefonata, ...
    ... scrivere un messaggio, la prima cosa che vedevo era quel palo di carne gigante sullo schermo e mi bagnavo come una troietta vergine. E così cominciò il nostro fidanzamento. Ora, di cose da dire ce ne sarebbero tantissime. Vivevamo assieme, attaccati, ma gli episodi davvero importanti furono pochi. Uno di questi che mi rimase impresso fu quando mi regalò per la prima volta un vestito da donna. Mi andava un po’ stretto perché era un vero vestito da donna che aveva comprato lei in negozietto a basso costo intorno alla stazione Termini. Erano pantaloni attillati lucidi che mi evidenziavano bene il culo depilato e tonico, poi una magliettina stretta sopra e un paio di orecchini. I buchi andammo a farli qualche tempo prima da un cliente di Cassio che faceva il tatuatore. Quel giorno, dopo avermi fatto truccare come una troia con eyeliner e rossetto rosso fuoco e un po’ di fondotinta mi face sfilare davanti a lei e mi costrinse a fare la femmina, a sculettare bene e a farle la solita pompa in ginocchio affondando il più possibile il suo cazzo nella mia gola. Dopo una mezz’ora ero sfinito ma Cassio non voleva saperne di sborrare. ‘forza Fabietta, continua, deve farme sborrare. Sei la mia fidanzatina!’ diceva gaia, con la voce arrochita dal desiderio. Io fissavo i filamenti di saliva che collegavano il suo cazzo durissimo alle mie labbra. Avvertivo il sapore di cazzo e la testa era ormai completamente andata. Avrei fatto veramente di tutto per lei. Continuò così a darmi il ritmo della ...
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