1. Transinferno


    Data: 11/07/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: UnoSguardonelBuiodellaNotte, Fonte: RaccontiMilu

    ... serale con ingoio col quale si liberava dello stress quotidiano. Cassio, infatti, non riusciva mai a venire coi suoi clienti. Neppure con quelli che pagavano il doppio. Poteva fare le peggiori porcherie a letto ma venire no, quello lo riservava a me. Devo ammettere che, nel profondo del mio cuore, la cosa mi dava un po’ di soddisfazione anche se, purtroppo, acuiva il mio senso di frustrazione nel sentirmi la puttana d’un trans sudamericano. Finito di pulire il bagno, toccò alla cucina, quindi al minuscolo soggiorno, piuttosto un’anticamera, e alla mia stanzetta. Ci misi un paio d’ore in tutto, quindi mandai un sms di buonanotte a Dany e, quando Cassio rientrò, ero già sotto le coperte, nudo e addormentato. Mi accorsi del suo rientro perché accese la luce della mia camera e si avvicinò. Ero mezzo addormentato e ricordo solo che si tolse le mutande strofinandomi il cazzo in faccia per un minuto, quindi se ne andò farfugliando qualcosa. Forse era ubriaca. Il giorno seguente mise annunci da altre parti e i clienti ripresero a tornare. La casa era abbastanza pulita e la sera, dopo aver fatto la lavatrice del giorno, mi ordinò di dare una sistemata al bagno dopo essersi fatta la doccia: la tenda appiccicosa non conteneva gli spruzzi d’acqua e, ogni volta, il bagno si allagava. Ricordo che suonarono la porta. Cassio mi chiuse a chiave nel bagno ordinandomi di punire bene che, altrimenti, quando avesse finito col cliente, mi avrebbe preso a cinghiate. Ubbidii senza fiatare. Però ...
    ... accadde qualcosa diverso dal solito. Sentivo che Cassio e il cliente erano rimasti nell’anticamera, proprio davanti la porta del bagno a parlare sottovoce. Io tenevo lo straccio con le mani, lo scopettone mi era stato tolto una settimana prima come punizione per non riuscire a ingoiare il cazzo di Cassio fino alle palle durante il pompino. ‘pulisce a terra. Col tuo faccino bianco sembri proprio un bravo sguattero!’ mi disse quel giorno mentre, mezzo soffocato per aver tentato in tutti i modi di farle un pompino gola profonda, la fissavo impotente. Dal suo cazzo cadevano a terra decine di fili della mia bava. La mia virilità era ormai sparita. Ero un burattino nelle sue mani. Comunque, pulendo il pavimento del bagno, mi avvicinai alla porta per sentire meglio. Riuscii a sentire soltanto qualche parola: ‘polizia’ denuncia’ sguattero” Poi mi accorsi che il cliente non era un cliente, ma una donna. Carpii la voce femminile e, al principio, credei fosse un altro trans amico di Cassio. Divenni bianco come un cencio dal terrore: se Cassio aveva organizzato un festino con un altro trans mi avrebbero veramente spaccato in due. Un cazzo era più che abbastanza, non ne avrei retti due. Stavo quasi per vomitare immaginando la sborra calda che avrei dovuto ingoiare, magari dal cazzo d’un trans brutto e grasso, quando Cassio e l’ospite alzarono un po’ la voce e mi resi conto di chi fosse l’ospite, provando una sensazione così stringente d’impotenza e vergogna, che ancor oggi, dopo anni, ricordo ...
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