Transinferno
Data: 11/07/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: UnoSguardonelBuiodellaNotte, Fonte: RaccontiMilu
... preoccupare, davvero. è questione di pochi giorni poi chiudo questa faccenda. Poi non credere: anche io gliene ho date e per lo più ci evitiamo adesso.’ mentii guardandola negli occhi. Sembrò sul punto di dire qualcosa, invece annuì e mi sorrise. Mi scoccò un bacio dolce e bagnato sulle labbra, quindi aggiunse: ‘hai ragione, mi fido di te.’ Quando scesi e la vettura ripartì illuminandomi con gli stop rossi, sentii un vuoto nella pancia, quasi fossi stato abbandonato come un cane sul ciglio della strada. Eppure avvertivo anche altre emozioni farsi strada dal cuore fino al basso ventre. Mi accorsi di nuovo di avere un’erezione. Ero terrorizzato eppure l’eccitazione quasi soverchiava la mia paura. Feci qualche passo entrando nel portone. Era circa mezzanotte e incontrai due abitanti dello stabile. Mi lanciarono una veloce occhiata poi tornarono a parlare dei fatti loro: lavoro, la Roma, il derby’ Avranno sentito? Cassio urla sempre, mi tratta di merda e mi picchia gridando a squarciagola! Sapranno che di sotto abita un piglianculo, schiavo, sfruttato? Pensai abbassando lo sguardo e fiondandomi di corsa nel seminterrato. Aprii la porta facendo pianissimo. Cassio sembrava dormire, avvertivo un leggero respirare oltre la porta chiusa della sua camera. Andai in bagno e sedetti sul bidet dopo aver chiuso lentamente la porta. Mi spalmai un po’ di crema rinfrescante sul buco del culo: in fondo non mi ero ancora abituato al cazzone di Cassio e, prima di uscire con Dany, mi ...
... aveva dato una ripassata tanto per farmi capire cosa fossi. Mi guardai allo specchio e non potei far a meno di immaginare il volto di Cassio mentre, ridendo sguaiata come al solito, mi chiamava Rottainculo.
Due giorni dopo il mio incontro con Dany, stavo pulendo il bagno come al solito. Erano stati due giorni particolarmente duri perché il sito internet dove Cassio metteva il numero più grande di annunci, era stato chiuso dalla polizia. I clienti diminuirono drasticamente con due risultati: lei lavorava meno ed era incazzata mentre io avevo molto più tempo per pulire casa e subire i suoi abusi. Cassio aveva stabilito che, quand’ero in casa, girassi sempre nudo. Dovevo dormire nudo, fare da mangiare nudo, pulire nudo. Faceva ancora freddo, i termosifoni non si accendevano più, e non era piacevole stare per ore a piedi nudi in casa, quindi cercavo di darmi da fare per scaldarmi. Mi costrinse a depilarmi petto, gambe, braccia, schiena, scroto e cazzo. Non ero mai stato molto peloso, eppure a lei sembravano dar fastidio i miei pochi peli e mi impose la ceretta integrale. Scaldò lei il prodotto sul fornello da cucina e, grazie al cielo, il fatto che fossi fornito di poco pelame, se non nelle zone genitali, mi risparmiò ulteriore dolore. Appena finito dovetti farle un lungo pompino nel corso del quale però non venne, stancandosi presto e lasciandomi solo lì, nel bagno, con l’ordine di pulire tutto al meglio. Ero contento perché, quando usciva, non ero costretto a farle il pompino ...