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Mia moglie Elena 3 – Patrizia
Data: 07/07/2021, Categorie: Tradimenti Autore: LucasLu, Fonte: EroticiRacconti
... Luca, il tuo cocktail. Tutto bene, se posso chiedere? Non è un prestino per i superalcolici?” Io: “Grazie, si sono solo un leggermente stralunato ed ho bisogno di una scossa” P: “Magari il gin non è la scossa giusta per te”. Detto questo mi fece un occhiolino, si voltò e sculettando ancora più di prima tornò al bancone del bar. Ok, lo stava facendo apposta! Orami era chiaro. Avevo sempre pensato che fosse solo gentile nel suo lavoro, ma ora aveva lanciato dei segnali inequivocabili che ci fosse di più rispetto alla semplice cortesia. Dovevo solo capire come muovermi. Sorseggiai il cocktail per qualche minuto fino a svuotare il bicchiere. Mi diressi alla cassa per pagare e Patrizia mi sorrise mentre le davo la carta di credito. Prima di andare via le chiesi fino a che ora lavorasse P: “oggi stacco alle 13, giornata corta” sorrise Io: “Sarò in ufficio da solo per tutto il giorno, lavoro qua sopra al terzo piano, se ti va potrei offrirti io qualcosa da bere” sorrisi e le feci un occhiolino simile al suo di prima e senza aspettare una sua risposta mi voltai e andai a lavorare. Mentre salivo in ascensore mi chiedevo se sarebbe venuta o se era stata tutto frutto della mia immaginazione! Inutile fasciarsi la testa, in meno di 3 ore avrei avuto la risposta. Faticai molto a concentrarmi sul lavoro, Elena era in spiaggia nudisti con due ragazzi appena conosciuti e chissà cosa stava facendo. E mi ero convinto che una ragazzina ci stesse provando con me. ...
... Dovetti usare tutta la mia forza di volontà, ma con un misto tra determinazione e cattiveria lavorativa verso l’ora di pranzo ero a buon punto ed avevo quasi finito. L’occhio mi cadde sull’orologio, le 13.20 passate. Non feci in tempo a pensare di essermi immaginato tutto che suonarono al citofono della porta. Dal monitor di sicurezza vidi Patrizia. Si era cambiata. Non indossava più i leggings e la maglietta del bar. Si era presentata con una minigonna che a quanto vedevo faticava a coprire il fondoschiena, mentre sopra indossava un piccolo top aderente che esaltava le forme del suo corpo. Risposi al citofono attraverso l’interfono “NOME AZIENDA, chi è?” “Luca? Sono Patrizia, è ancora valida l’offerta?” Dal monitor la vedevo nervosa, continuava a rigirarsi le mani ed a muoversi sui piedi. “Certo che è valida! Dammi solo 5 minuti che finisco una mail e ti apro” “OK, aspetto qua” rispose. Mi tolsi la cravatta e sbottonai un paio di bottoni della camicia per sembrare meno formale, poi andai ad aprire. Io: “Wow, che cambio! Dove sono finiti e leggings e la magliettina di prima?” sorrisi. P: “Fine turno e torno me stessa! Non sto meglio così?” sorrise mettendosi in posa da modella per farsi ammirare meglio Non ho nulla da perdere, tanto vale andare subito al sodo, pensai prima di risponderle: “Tesoro sei stupenda, ma scommetto che senza nulla staresti ancora meglio!” Prima di rispondere vidi che si mordicchiava leggermente il labbro inferiore: ...