Quel che è fatto è reso 1
Data: 02/07/2021,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... visto che mia moglie si sollazza coi ragazzini, mi va proprio di impazzare con una giovanissima … “
“Giovanissima tua sorella! Come facciamo?”
“Lasciamo la festa, consegno a mia moglie le chiavi della macchina, andiamo via con la tua, mi porti a cenare nel posto che preferisci e poi faremo l’amore. Promesso.”
“Che aspetti? Muoviti!”
Va verso la moglie che ancora sta pomiciando col ragazzo; si stacca di colpo, rossa in viso; le consegna le chiavi della macchina, l’avverte che va via e, senza precisazioni, si allontana; monta nella macchina della ragazza e partono verso la collina, dove c’è un famoso locale noto per essere meta di tutte le coppiette, regolari o irregolari, in cerca di quiete e di privacy; è noto a tutti che affittano camere ad ore.
La cena scorre via con una dolcezza tale che Rolando riesce persino a dimenticare il motivo che l’ha spinto a decidere di rompere il patto di fedeltà con la moglie; d’altronde, il suo aperto pomiciare con un ragazzo che potrebbe essere suo figlio è già motivo per perdere fiducia in quella donna forse troppo fragile per resistere alla tentazione esibizionistica di affascinare e turbare un giovanissimo.
Terminano la cena che sono appena le 22, va alla reception, chiede una camera per la notte, paga e ritira la chiave; mentre salgono le scale, Ersilia l’avverte che non può stare fuori tutta la notte, perché assiste la madre inferma; lui la rassicura che avranno tutto il tempo per consumarsi d’amore; lei lo avvolge con ...
... un bacio lussurioso mentre sono ancora per le scale e ne approfitta per sentire contro il ventre la grossezza del sesso che immagina possente.
Quando la porta si chiude alle loro spalle, stanno già spogliandosi con gesti rapidi e frenetici; sfilato il vestito e sganciato il reggiseno, Rolando si ferma ad ammirare quasi sconvolto il seno di lei che è di taglia contenuta ma quasi definito da un compasso divino, mentre le aureole verginali disegnate meravigliosamente sono una calamita per la lingua che passa a leccarle una per una; i capezzoli invece attraggono le labbra che si abbassano a succhiarli tra i gemiti di lei.
Una mano sotto l’inguine, quasi a sorreggere la vulva, si inonda rapidamente degli umori di lei che sgorgano improvvisi; Rolando si vede scorrere in testa le memorie giovanili dei primi seni che gli apparvero in totale nudità, erano quelli di Ofelia, e gli sembrarono le porte del paradiso; questi sono più piccoli, più superbi e ritti, più giovani e vogliosi; se ne inebria e li succhia a lungo, li lecca fino a farsi dolere la bocca, li ama in sostanza.
Ersilia sta impazzendo di piacere; quella bocca sui capezzoli è il suo sogno da quando pratica il sesso; nessuno è riuscito mai a farle sentire tanto piacere e tanto amore per il suo seno, che lei teme inferiore ad altri; se il marito della più affascinante donna che conosca se ne inebria così, davvero il piacere è reciproco; la vagina che cola nelle mani di lui sembra diventare il centro di una lussuria ...