1. La mia esperienza di traditore tradito, parte 11, epilogo


    Data: 20/05/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Tradimenti Voyeur Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... lui: avanti, continua che sto venendo. Lei porta il viso in avanti e la mano che teneva le palle la porta alle tette sollevandole come ad offrirle e l’altra mano lo sega velocemente. Porta il suo sguardo in alto e apre la bocca facendo uscire e vedere la lingua. Lui: si, così Era al termine. Mia moglie con la mano sente la sua eiaculazione prossima e porta il viso e il cazzo quasi a contatto . Lui viene e gli schizzi di sperma colpiscono i suoi occhi, la bocca, il collo. Fu come una scarica di pallini da caccia. Mia moglie chiuse la bocca per ingoiare lo sperma che le era entrato poi a conclusione, quando l uccello ha terminato di espellere sperma, lo prende in bocca e lo succhia pulendolo e facendolo lucido. Angelo e soddisfatto. Le accarezza il capo e la fa poggiare al suo fianco poi riprende il discorso amici. I miei amici sono per quello che so sani e vorranno scoparti a pelle. Vedi tu Loro faranno ed io guarderò: non so se ti vorranno in coppia o altro , tu lascia fare quello che vogliono. Quando li incontrerai te li presenterò per nome uno per uno. Tu per ciascuno di loro dirai il tuo nome e lo bacerai in bocca. Un bacio veloce a ciascuno di loro con la lingua per fargli capire che tipo sei e per fargli salire subito il cazzo. A proposito sei in un periodo fertile? Lei :agli inizi Lui: boh, vedi tu come fare. Dice è tardi, devo andare. Si alza dal letto dove mia moglie rimane pensiorosa. Ci vediamo giovedì alle 9.30 al casello di… in mezzora siamo a …. a casa del ...
    ... mio amico. Cazzo, non gli basta scoparla lui, anche i suoi amici e a pagamento pure Angelo rinnova quel futuro momento . Penso che saremo in cinque. Porta i preservativi, non si sa mai che loro non li abbiano; un consiglio se vuoi risparmiare al supermercato vendono le confezioni famiglia. Finalmente se ne andò lasciandola sul letto, nuda come mamma l’aveva fatta con indosso solo i segni di quell’incontro amoroso. No, non può. Devo agire. Non potevo accettare quello che lui si proponeva di fare di lei e non accettavo più il loro rapporto. Costasse quel che costasse. Ho aspettato la sera che i bimbi fossero a letto e le ho detto che dovevamo parlare. Le ho confessato quello che avevo combinato con la collega, intanto ero certo che lei sapesse di già. Le dissi che avevo visto tutto quello che era successo con Angelo. Attesi lei. Mi disse che con lui aveva chiuso e per il resto mi disse : lo so che avevi visto. Ero in soggiorno con lui e stavo ancora decidendo come punirti. Ti muovi come un elefante e ti ho sentito arrivare sino dal giardino e poi ho visto che guardavi di nascosto. In quel momento avevo il suo pene in mano, ma non stavo facendo altro. E’ stato saperti li che guardavi e non intervenivi che mi ha fatto scattare il desiderio di farti del male. Si va bene, ma il pompino? E’ stata la giusta escalation , e poi perché non sei intervenuto? Ho visto anche i dispostivi che hai messo. Sono uguali a quelli che abbiamo a casa. Pensi sia tonta? Li ho capito che meritavi di ...
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