Il caldo priapo
Data: 25/06/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Grey-Heron, Fonte: Annunci69
... tutte le notti nella sua cabina. Cosa facevamo? Facevamo all’amore naturalmente. Ho molti ricordi molto belli. Si lasciava spogliare lentamente. Mi eccitava soffiarle sul collo e sulla nuca. Era bello e dolce baciarla. Tutto fatto lentamente senza fretta. La nostra posizione preferita era quella tradizionale del missionario. Era dolce inserire lentamente il mio uccello nella sua fichetta umidiccia, mentre ci baciavamo oppure mentre ci guardavamo negli occhi. Raggiungeva significativi orgasmi avvinghiandomi le sue gambe attorno alla mia schiena. Erano tempi in cui non era necessario prendere precauzioni come si deve fare oggi. Si doveva solo fare attenzione che qualche spermatozoo più veloce dell’altro non andasse a combinare guai.
La mia conoscenza della lingua tedesca subì un’impennata incredibile. E’ vero, le lingue si imparano più velocemente a letto. Abbiamo tenuto questa nostra relazione molto discreta, comunque le sue colleghe tedesche hanno sgamato ma sono state pure loro molto discrete. Ho alcune foto di noi due abbracciati a Lindo sull’isola di Rodi nota per le acropoli sulle scogliere, caratterizzate da porte monumentali del IV secolo.
Dopo due mesi è arrivata la comunicazione che Marlitt sarebbe stata trasferita su altra nave in partenza da Genova verso il Brasile. A Genova le due navi si trovavano a dividere lo stesso molo. Lei fece trasferire i suoi bagagli sull’altra nave. La sua partenza era prevista per le ore 17,00, la mia il giorno dopo alle 12,00. ...
... Avevamo alcune ore a disposizione per noi e dopo aver fatto all’amore per l’ultima volta quel giorno siamo andati a pranzo nella zona caratteristica della città vecchia di Genova e una passeggiata nei carrugi. Amo Genova, è una mia città preferita anche oggi quando ci ritorno per lavoro.
Io e Marlitt avevamo pranzato in un locale caratteristico e ci siamo avviati a piedi per i vicoli abbracciati e un poco tristi. Ci sono molti negozi di tutti i tipi, oggi tanti sono negozi di extra-comunitari. Un mondo molto attivo, etnico, direi anche attraente, il mondo in Italia. Allora non era cosi ma era comunque affascinante. Ricordo che mentre passeggiavamo abbracciati notai quattro ragazzi molto giovani con i capelli molto corti. Indossavano jeans molto attillati, uno di loro li indossava di colore bianco con sopra una camicia a quadri sull’azzurro. Era il periodo in cui militari e marinai potevano andare il libera uscita non più in uniforme ma in abbigliamento civile. I quattro erano molto attraenti ma quello con i jeans bianchi aveva un culo da favola. I miei occhi non potevano staccarsi da quello splendido lato B e ovviamente non potevo farmi notare dalla mia donna del momento. Feci in modo di indugiare davanti ad una vetrina per poter guardare meglio i quattro militari tenendomi la mia ragazza abbracciata a me, ma soltanto per poter guardare anche il pacco nei jeans bianchi. La vista di quel culo, le spalle larghe, le gambe leggermente arcuate e un considerevole pacco tra le gambe ...