Un natale diverso - Racconti Erotici

Un natale diverso

Quest'anno non è stato il solito Natale, costretti a rinunciare a tante cose, come stare in famiglia e viaggiare. E quindi, come tanti, sono dovuta rimanere nel mio appartamento di Bologna, città dove mi sono spostata a vivere. Condivido l'appartamento con altri 4 ragazzi, 2 maschi e 2 ragazze che per loro fortuna sono potute andare nelle rispettive famiglie. Io, Matteo e Luca invece, per vari motivi, siamo stati costretti a rimanere. Matteo è un ragazzo di 30 anni, insegue ancora una laurea che non si avvicina mai, forse perché lui in fin dei conti non ha tanta intenzione di raggiungerla. Gli piace troppo la vita bolognese, le serate con gli amici, le discoteche e le belle ragazze, che di tanto in tanto si porta a casa di notte. E ogni volta sento il suo letto battere verso il muro, che tra l'altro comunica con la mia stanza o i versi delle fanciulle nel pieno del loro godimento. Naturalmente nessuno gli dice nulla, anche perché ormai conosciamo il tipo e anche perché le altre 2 ragazze si portano pure i loro fidanzati a casa e quindi non possono lamentarsi.

Luca invece è più sulle sue, carattere completamente diverso da Matteo, più riservato e silenzioso. Parliamo poco, per quel poco che ci vediamo, visto che a casa, causa lavoro, ci sto pochissimo. Fedelissimo, ha una ragazza nel suo paese di origine, almeno credo l'abbia ancora. È il tipico secchione, ha 25 anni, come me, e gli manca poco a laurearsi. Non è neanche male, due bei occhi azzurri e capelli lunghetti.

E ...

... poi ci sono io, che lavoro in un ristorante come aiuto cuoca, e quindi faccio una vita completamente sballata. La luce del giorno la vedo poco, perché passo il tempo a dormire. Mi concedo qualche passeggiata nel pomeriggio, quando lo chef mi da il permesso, dopo aver lavorato a pranzo e prima di prepararsi per la cena. E dire che ero una molto attiva, fino a qualche mese fa, prima di iniziare questo nuovo lavoro. Avevo il tempo per le uscite, andavo persino qualche volta in disco, anche se preferisco la musica di un buon pub. Giocavo a calcio, facevo le mie uscite in mountain bike, tutte cose che ho dovuto mettere da parte.

Torniamo a noi, è il 24, causa Dpcm vari lo chef mi ha lasciata a casa da qualche giorno, così insieme a Matteo e Luca decidiamo di passare la vigilia insieme. Matteo porta una sua amica, Luca è solo e io, dopo un giro di messaggi, decido di invitare a casa una mia ex compagna di calcio, Lorena.

Conosco Lorena da un po' anche se non ci vediamo da mesi, è una lesbica dichiarata, siamo diventate amiche dopo che, alla fine di una partita di calcio dove aveva commesso qualche errore di troppo (lei gioca in porta) e avevamo perso appunto, mentre tutte volevano ucciderla ero stata l'unica a prendere le sue difese. Da quel momento mi si è attaccata come una cozza, stava sempre con me e non mi mollava. L'avevo presa a cuore perché mi faceva tenerezza, appena 19enne, fisicamente minuta, capello corto, timidissima, un maschiaccio e veniva presa in giro dalle ...