1. 312 – Francesca: Ancora con Stefano


    Data: 17/06/2021, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... prendono la strada e raggiungono i posteggi sotterranei del supermercato fino all’ultimo livello dove non posteggia mai nessuno e cercano riparo da eventuali occhi indiscreti. Trovano una piccola nicchia che fa al caso loro costituita da un furgone posteggiato che sembra fermo da tempo che offre ulteriore copertura. Stefano la stringe a sé dolcemente offrendogli la sua bocca, muove la lingua freneticamente, alternandola a baci passionali con cui intrecciano le lingue. A lei piace molto come la bacia. Stefano è arrapatissimo. Con le mani scopre di poco il soprabito e il vestito scoprendole le cosce e l’inguine, le afferra con forza i glutei; Francesca ha un gran bel culo sodo. Lui prosegue a limonarla con la lingua in bocca ricambiato alla grande. La mano di lei è sul cazzo ormai duro come il marmo, lo tocca sopra i jeans, lo sta facendo morire con quella mano. È davvero un peccato non si possano spogliare un po’ di più. Lui si abbassa sulle ginocchia e con la bocca le bacia l’interno cosce fino ad arrivare all’umida fighetta, per fortuna non ci sono i fastidiosi collant che in questi casi non facilitano i movimenti. Francesca sapendo che lo avrebbe incontrato per fare sesso ha indossato calze e reggicalze con sopra uno dei suoi numerosissimi perizomi. I due sono molto eccitati. Senza chiederle il permesso, usando entrambe le mani, Stefano scosta il perizoma di lato scopre la figa bagnatissima di umori ed inizia a leccarla sentendola subito ansimare sempre più forte. ...
    ... Francesca gli sussurra non farla venire così. “Voglio il cazzo! ……. Ti voglio, ahhhhhh!!” Il giovane uomo si rialza e finalmente libera il cazzo dalla costrizione dei pantaloni, lei lo prende in mano per masturbarlo lentamente. La ragazza ha le mani calde, si china e accenna un pompino, era ora che quelle labbra finissero sulla cappella! Francesca inizia a slinguare bene il cazzo e a segarlo dolcemente con l’altra mano, poi gli tocca le palle e le accarezza strizzandole delicatamente, gli passa la mano sul culo da sotto le palle e insiste un po’ sul buco posteriore con indice ed anche il medio tentando una leggera penetrazione, senza mai smettere di succhiargli l’uccello per poi passare ad accarezzargli i glutei. Stefano era in estasi totale, eccitato ormai allo spasimo. Per non sborrarle in bocca ha fatto uno sforzo notevole. Francesca si mette in piedi, solleva la gamba destra e con la mano si infila con decisione il cazzo nella figa. Era decisa e lo voleva dentro, le si leggeva nel volto sfigurato dalla libidine. Soffocando un grido di piacere nel sentirsi la figa occupata, il viso appoggiato alla spalla di Stefano, soddisfatta della penetrazione, riprende a limonare in bocca. Tra un gemito e l’altro lui inizia a muoversi con decisione. Francesca ha la fighetta che, pur essendo molto elastica ed abituata, dà la sensazione di essere stretta e tenera come il burro perché bagnatissima. Lui la sbatte veramente forte, di brutto, quasi con violenza, arrapato com’è e non riesce a ...
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