312 – Francesca: Ancora con Stefano
Data: 17/06/2021,
Categorie:
Etero
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... che ha esposto e che subito dopo scopre la gamba quel tanto che basta per sollevare l’orlo della gonna o del vestito cercando un fastidio che non c’è, oppure fingendo spudoratamente una sistematina alla gonna troppo corta, scelta proprio per fare la scena. Stefano nel vedere tutte queste scene si chiede “Ma se non vuoi farti vedere le cosce, perché non metti qualcos’altro?” In generale le donne che vanno a passeggiare sotto i portici usano espedienti fantasiosi già stabiliti in casa in vari modi e solitamente è del genere ‘Dai un’occhiata fugace, che mi piace’ che è insito nel loro carattere femminile e che fa parte del loro modo di essere donne per manifestare il senso di vanità, comune a tutte loro. C’è poco da fare, le donne devono mettersi in mostra anche se questo comportamento non porta al sesso. In quel momento alza gli occhi per una veloce panoramica e finalmente vede Francesca, bellissima, seduta sullo sgabello alto del bancone, con i capelli lunghi castano chiaro, occhi scuri, trucco leggero, labbra perfette. Lui ne è tanto affascinato che il primo sguardo la vede per un nano secondo. “Ma quando è arrivata? Io dov’ero?” si chiede Stefano. Stando seduto in quel punto della caffetteria può godersela con gli occhi e studiarla professionalmente. Rialza lo sguardo lentamente, partendo dal basso, dagli stivaletti, scamosciati, tacco da 8, azzurri, due gambe perfette velate da un delicato tessuto trasparente nero con cucitura posteriore velate. Ne segue incantato le ...
... forme della sua Lei fino allo spacchetto centrale, non troppo profondo, del suo vestitino blu mare che lascia intravedere le due belle e morbide cosce ben conosciute e la parte iniziale del perizoma che, non vedendosi, lui spera essere rigorosamente nero o almeno così è nella sua mente. Stefano subito si accorge che Francesca non porta collant e reputa ciò un qual cosa di incoraggiante per le sue intenzioni. Con gli occhi è salito fino ai fianchi che come ben lui sa, sono piccoli, il sedere di Francesca è appoggiato allo sgabello ed è parzialmente nascosto alla sua vista, la scollatura leggera è poco accentuata e fa rimarcare sotto quel vestito forse più stretto di una taglia, il seno strepitoso che lei ha e che ad occhio è una terza piena. Quando si protende in avanti accennando ad un improbabile fastidio alla schiena, lo fa con armonia, ed a lui viene voglia di alzarsi ad andare per toccarle le tette. Ciò che lui si gode, ma non solo lui, è il gran bel vedere di una femmina giovane, che vuole apparire più matura di quanto lo sia, che quell’opera d’arte della natura agita non poco i suoi sensi al punto che senza pudore ma seguendo l’istinto, Stefano sfiora con la mano il suo cazzo che sta iniziando a dargli fastidio. A seguito dell’eccitazione che sta salendo, si agita nervosamente, tenta di distogliere lo sguardo dal corpo di Francesca ma è ormai troppo preso per riuscirci. Per lui quel che accade lo sorprende perché le altre volte che si è seduto in quel tavolino defilato ha ...