Miki e la chiesa nel bosco
Data: 14/06/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Django86, Fonte: Annunci69
Il mio 2020, ne ero sicuro, mi avrebbe riservato ancora qualche bella sorpresa ma si fece attendere fino all’ultimo. Il fato volle che nel mese di dicembre riuscii ad avere contatti con Miki, conosciuta tramite il sito di A69.
Miki era una splendida 40enne con una storia da raccontare fatta di coraggio e consapevolezze da conquistare. Chattammo per un po’, quel poco che basta per capire che la sintonia fra noi due era sicuramente una delle tante cose che condividevamo. Mi raccontò le sue esperienze ed il suo percorso personale. Adoro ascoltare le storie personali, mi piace capire la scintilla che ha portato una persona a varcare quella soglia fatta di pregiudizi e tabu, e quella di Miki era sicuramente una storia degna di essere ascoltata ed apprezzata.
Volli vederla subito e approfittando di coincidenze lavorative dopo qualche giorno le diedi appuntamento in un parcheggio di un piccolo paesino. Arrivai in macchina e mi fermai ad aspettare nel parcheggio più nascosto in fondo alla via. Miki non tardò ad arrivare. Non aveva né tacchi né scollature, nessun pesante trucco le nascondeva i lineamenti naturali del viso, eppure il suo fascino la anticipò. Il suo splendido culo si intravedeva da sotto quel piumino che indossava, fasciato da un leggings scuro che lasciava ben poco all’immaginazione. Null’altro riuscii a scorgere fino a quando non aprì la portiera della mia auto. Salì in macchina salutandomi con quel suo splendido sorriso, ma non riuscì a dire altro. Le sue ...
... labbra come calamite mi obbligarono a baciarla istantaneamente. Un bacio complice, profondo, come se ci conoscessimo da molto tempo.
Avevamo deciso che il nostro incontro non sarebbe stata la solita scopata all’interno di 4 mura su un caldo e comodo letto. Avevamo entrambi bisogno di qualcosa di non convenzionale, qualcosa che ci avrebbe stimolato sensi e corpo. Decidemmo quindi di dirigerci lungo una stradina poco trafficata che portava ad una piccola località sperduta fra le colline. Parcheggiai in uno spiazzo a lato della strada e ci incamminammo lungo un sentiero nel bosco. Non sapevamo bene dove andare ma non importava, seguimmo l’istinto e continuammo a camminare fino a quando la fitta nebbia del bosco venne bucata dalla sagoma di una chiesa. Era un’atmosfera quasi surreale; una chiesa, in mezzo alla nebbia, in mezzo al bosco. E di fianco a me Miki, con quella sua carica erotica che avrebbe fatto esplodere chiunque.
Le presi la mano e la invitai a seguirmi. Non nascosi la delusione dopo aver verificato che la chiesa fosse chiusa, l’idea di mischiare sacro e profano era ed è tuttora una delle mie fantasie più ricorrenti. Scorgemmo lì vicino fra la nebbia un piccolo capanno con dei tavoli e delle panche. Nella mia mente si materializzò in un istante tutta la scena ed il mio corpo fu pervaso da un brivido di emozione.
Il freddo di quel pomeriggio uggioso durò ben poco. Il mio desiderio di scoprire quel bel culo si materializzò in un attimo. Ben presto le mie mani, che ...