1. Racconto Erotico (Luth&Sam)


    Data: 13/06/2021, Categorie: Etero Autore: Luthien, Fonte: EroticiRacconti

    ... sarò la sua algida e imperscrutabile Beth fino alla fine. Il gioco è appena cominciato, e il suo respiro spezzato dal piacere già mi conferma che sarò io a vincerlo, stavolta...
    
    ***La sua voce sembrava avvolgerlo. Ipnotizzarlo. Rendergli impossibile ogni libero arbitrio e la sua mano sembrava conoscere ogni più piccolo segreto per incatenare la mente.
    
    “Hai figli, Jonathan?” gli chiese continuando a masturbarlo lentamente.
    
    “No” ansimò lui sentendo solo l’impulso irrefrenabile di baciare quelle labbra perfette imbellettate da un rossetto rosso lucido come uno specchio.
    
    “Se fossi io la donna che dorme nel letto con te desidererei solo di farmi riempire del tuo piacere ogni notte… sembri nato con il solo scopo di procreare”.
    
    “Non avere figli non vuol dire non fare sesso” disse con la voce rotta Jonathan mentre sentiva la mano di lei scendere fino alle sue palle e massaggiargliele.
    
    “Da quanto tua moglie non ti fa godere come un animale in calore? Da quanto non scopi così di gusto da perdere completamente la ragione? È l’unica cosa che ci distingue dagli animali, Jonathan… tu sei mai stato solo un animale?” chiese lei spostandosi per far entrare nell’acqua anche l’altra mano per riprendere a masturbarlo mentre gli massaggiava le palle.***
    
    Gli pianto gli occhi negli occhi mentre ripeto, scandendo piano le parole di quella frase: “tu... sei mai stato solo un animale, Sam?” mentre sotto le mie mani lo sento fremere, diventare sempre più duro e caldo, e ...
    ... diosanto non so come riesco a trattenermi dal far volare il PC da sopra quel piano per farlo mio qui, e ora, mentre lui chiude gli occhi per godersi quel mio tocco, esattamente come il suo protagonista.
    
    ***Jonathan chiuse gli occhi e appoggiò la testa al bordo della vasca. La volontà di combattere era sparita sostituita solo ad un impellente bisogno di godere.
    
    “Così, Jonathan. Lascia che mi prenda cura di te… dimmi, a cosa pensi adesso?” gli chiese aumentando il ritmo delle mani.
    
    Poteva sentire le vene del suo cazzo riempirsi di sangue, lo sentiva pulsare, stringeva delicatamente le sue palle sentendole piene di voglia di esplodere.
    
    “Niente…” grugnì Jonathan.
    
    “Io penso solo al momento in cui vedrò il tuo piacere esplodere… i tuoi muscoli contrarsi, il tuo sospiro lussurioso gustarsi l’orgasmo…
    
    “Dio…” ansimò lui.
    
    “Sono io il tuo Dio adesso, Jonathan! È me che devi pregare per godere… pregami!”
    
    Lui tornò a guardarla. Quegli occhi prima completamente algidi ora tradivano compiacimento, potere… eccitazione.
    
    Non le disse niente. Non la pregò come lei aveva chiesto.
    
    “Mi pregherai… non ho fretta” sorrise lei compiaciuta dal fatto che lui non l’avesse assecondata.
    
    Tolse le mani dall’acqua… e in quell’istante Jonathan si svegliò ritrovandosi in quel bagno, da solo, con una spontanea erezione.***
    
    Fermo le mie mani, bruscamente. Lui si aspettava che seguissi il copione, perciò sorride, prendendo fiato, e mi incita a terminare la lettura, tirandomi a sé e ...