1. Un amico per mia moglie


    Data: 12/06/2021, Categorie: Tradimenti Autore: edipo46, Fonte: Annunci69

    ... modo da rendere più facile il contatto.
    
    - Ti piace?- gli chiesi.
    
    - Tanto!- mi disse- Inculami!
    
    Ora era in ginocchio con il viso sul letto. Avevo il suo culo all’altezza del mio viso e ciò mi permetteva di muovermi come volevo. Raggiunsi con la mia lingua lo sfintere di Aldo e cominciai a leccarlo tutto intorno. Sobbalzava di piacere ogni volta che toccavo un punto sensibile. Poi spinsi la mia lingua contro il suo ano aiutandomi ad allargarlo con le mie mani. Entrai con la punta della lingua avvertendo l’odore amarognolo degli umori del culo. Ma mi piaceva, avrei fatto qualunque cosa.
    
    Spinsi ancora la lingua all’ interno del suo ano cercando di muoverla per raggiungere e leccargli le parti interne. Poi lui prese il mio capo con una mano e lo stacco dal suo posteriore. Mi fece girare supina , si inginocchiò sopra di me con il culo sopra la mia faccia. Mi chiese di prendere il culo in bocca e restare così. Era seduto con il culo sul mio viso dandomi di spalle, gli leccavo l’ano e gli presi in mano il cazzo per masturbarlo. Mi accorsi che il suo cazzo era già occupato. Stimolato dalla mia lingua si stava masturbando da solo.
    
    Poi con l’altra mani si dedicò a me. Con le sue dita incominciò ad accarezzarmi facendole scivolare su e giù tra l’ano e la mia fica. Poi si chinò sul mio ventre staccando il suo culo dal mi viso e leccando meravigliosamente la mia fica. Avevo il culo di fronte a me e spinta dal piacere che mi stava procurando infilai il mio dito medio nel ...
    ... suo ano. Prima lo bagnai abbondantemente e poi con delicatezza lo penetrai. Godeva, sentivo che era quello che voleva.
    
    - Lo vuoi ancora dentro?- gli chiesi.
    
    - Sì -mi rispose mentre mi leccava- più dentro che puoi.
    
    Venni, esplosi in un orgasmo pazzesco, urlando di piacere conficcando le mie dita nella pelle della sua schiena. Dopo averla coccolata ancora un po’ e succhiato il succo del mio orgasmo, staccò la sua lingua dalla mia fica e prese la mia mano con il dito ancora infilato nel suo ano.
    
    Si girò e toccandosi il cazzo mi chiese di succhiarmi il dito. Lo feci sentendomi ancora più depravata e più troia, succhiandolo rumorosamente e avidamente. Era al massimo del suo piacere e questa volta, ben sapendo cosa volevo, esplose direttamente nella mia bocca, aperta e pronta a raccogliere la piena di sborra di Aldo. Mi schizzò un pò ovunque, ma questa volta riuscii a prenderne in bocca in abbondanza e a gustare il piacere e la trasgressione dell’ ingoio.
    
    Avevo goduto come volevo, avevo avuto ciò che volevo, avevo fatto godere come avevo voluto.
    
    Ora si era fatto veramente tardi e non volevo esagerare. Non volevo che mio marito pensasse che questo incontro mi stava prendendo troppo e lui era passato in secondo piano. Aldo mi disse di comprendere le mie preoccupazioni. Con totale naturalezza mi disse che se avessimo avuto più tempo mi avrebbe chiesto di scopare con il suo amico. Tutti e tre insieme.
    
    - Perché no?- risposi divertita e forse anche incuriosita- Ma ora ...
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