I diari di liliana 2
Data: 09/06/2021,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... figlio è mio; mio marito è fuori discussione, finché è il pessimo esempio di padre che è; il mio amore, se fosse il padre naturale, dimostrerà l’amore rinunciando.
“Perdonami, Liliana; di questo possiamo parlare eventualmente se e quando si accerterà la paternità?”
“Ermes, sai bene che sono lacerata in molti pezzi; se il figlio è nostro, mio e tuo, ti prometto che ne parleremo; per ora, lascia che sia solo mio e cerca di entrare nell’ordine di idee che quella tra noi è una storia meravigliosa e irripetibile, ma che dovrà anche avere una fine, prima o poi … “
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20 aprile 2011
Siamo a Lugano, io ed Ermes, e passeggiamo come due fidanzatini, per mano, perduti in una nuvola strana, tutta nostra; so che è quasi ridicolo che due quarantenni si comportino come adolescenti incoscienti; ma lo straordinario di questa situazione impossibile è proprio come riusciamo a viverla come esperienza adolescenziale, senza che venga turbata dal fatto che sono sposata a un altro e che siamo qui per un figlio che è di uno dei due, non so ancora quale.
Ho preso per telefono tutti i contatti necessari e devo solo firmare un contratto, per cui per sei mesi, da oggi, posso disporre di un appartamento completamente arredato, in una costruzione immersa nel verde; mi ha aiutato molto l’impresa edilizia che ha vinto l’appalto per il centro turistico e residenziale di cui, per sei mesi, dovrò occuparmi, ufficialmente, stando sul posto tutto il tempo ma in realtà perché voglio ...
... allontanarmi da mio marito e partorire in pace.
Ermes mi accompagna all’ospedale dove prendo tutti gli accordi per essere seguita passo passo fino al parto; la mia età non è tale da lasciare sereni e preferisco sapere che a due passi dalla casa dove abiterò, c’è un ospedale attrezzato per ogni evenienza; il mio amato mi segue come un’ombra ed è decisamente la persona più cara e attenta che potrei volere con me; dopo gli adempimenti necessari, andiamo a vedere la casa.
Prima di entrare, lui mi abbraccia in vita e mi bacia; mi viene istintivo fargli sentire contro il sesso il mio voglioso e pronto ad un amplesso ‘storico’; quella sarà la mia casa, lui verrà a trovarmi ogni fine settimana; ovvio, che la sentiamo quasi nostra, un nido d’amore che non è il divano dello studio né la stanza degli ospiti nella casa dove vivo con mio marito; non serve altro a nessuno dei due per renderci conto che stiamo assegnando un senso profondo a quel gesto.
Diamo uno sguardo attento e interessato all’ambiente, un open space molto ben arredato con zona cucina, due tavoli, mobili e decorazioni alle pareti di ottimo gusto; la camera non è molto grande ma è occupata quasi per la totalità da un enorme letto e da un armadio con ante a specchio; ci guardiamo negli occhi e decidiamo che vogliamo fare l’amore, subito, alla grande, in questo nostro anomalo ‘rifugio’.
Mi abbraccia voglioso e comincia a spogliarmi; indosso solo un maglione leggero ed una gonna sopra al ginocchio; impiega un niente a ...