Avventura imprevista quanto stupefacente
Data: 07/06/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69
... il conto, avremmo potuto accompagnarlo là dove era diretto.
Lui accettò, sostenendo che, effettivamente non c'era molta gente in giro e, quindi, il suo sarebbe stato un inutile vagare.
Glori non smetteva di chiedergli ancora di dove fosse, e perché si fosse adattato a quel tipo di lavoro poco gratificante. Perciò venimmo a sapere che era originario della provincia di Cremona e, a causa della crisi, non era riuscito a trovare niente di meglio e, di certo, non poteva starsene con le mani in mano, se non altro per procurarsi da mangiare. .
Pagai il conto e ci dirigemmo tutti e tre verso l'auto.
Fu allora che lei gli chiese perché le avesse regalato i fiori e lui esclamò:
"Sono stato colpito dal tuo fascino e lui è fortunato ad avere una moglie come te".
A mia volta lo guardai e gli chiesi: "Davvero ti piace, lei?" Lui sorrise e annuì con un cenno della testa.
Ebbi uno scambio di occhiate complici con mia moglie e subito scattò l'intesa: era chiaro che lei era rimasta colpita da quel ragazzo e, di sicuro, aveva fatto un pensierino su di lui.
Glori, quasi caritatevole, gli chiese se avesse mangiato o se desiderasse qualcosa, perché, al limite, l'avremmo potuto condurre a casa nostra e, magari, fargli fare una doccia.
Ecco qual'era il senso di disponibilità di mia moglie: lo vedeva smarrito, perso, e cercava di dargli conforto.
Il ragazzo, superato il primo impatto, capì che, oltre alla bontà della donna, doveva esserci qualcos'altro e decise di stare ...
... al gioco: non aveva niente da perdere.
Una volta a casa, mia moglie gli mostrò dov'era il bagno; lei, che è maniaca dell'igiene, lo invitò a farsi una doccia, mentre lei si sarebbe data da fare per preparare qualcosa di frugale da metter sotto i denti.
Quando avvertì lo scroscio dell'acqua nella doccia, lei entrò in bagno e gli disse che gli avrebbe lavato i panni e, dal momento che siamo muniti di asciugatrice, in mezz'ora si sarebbe ritrovato con i panni lavati ed asciugati, così da poterli indossare puliti.
Egli, vista la presenza della donna, si girò dandole la schiena, ma Glori, attraverso il vetro, poté ammirare, da dietro, il fisico nudo del ragazzo.
Nel tornare con i panni sporchi in mano, mi riferì che, visto da dietro, Nicola sembrava una statua greca.
Mise subito i vestiti in lavatrice e poi tornò da lui. Sentii solo che gli diceva:
"Aspetta che ti aiuto ad asciugarti", poi, silenzio assoluto.
Dopo un po' mi avvicinai alla porta del bagno e vidi mia moglie in ginocchio, con lui appoggiato al lavandino: era dotato di una verga da cavallo, cui lei stava dando sollievo tentando di infilarselo in bocca. Se lo strofinava sul viso o se lo schiaffeggiava; quel fallo era bello grosso e lungo più di 22 centimetri, e lei aveva gli occhi sbarrati, nello sforzo di ingoiarlo.
Io guardavo estasiato ed ammirato da quel che vedevo; lui mi vide e, sorridendo, disse:
"Ha fatto tutto lei", quasi a scusarsi. Gli feci segno di OK con la mano.
Dopo un po', ...