Avventura imprevista quanto stupefacente
Data: 07/06/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69
Quella che state per leggere è la storia di una coppia del sito, la cui lei è fornita di un'esuberanza sessuale al limite della decenza. In questo, è assecondata dal marito, che è fiero del suo comportamento, alquanto birichino. Sono di Cremona e, godendo di una certa notorietà nell'ambito delle loro conoscenze, hanno preferito mantenere l'anonimato. Posso comunque aggiungere che lei, Glori, è dotata di una femminilità straripante: se vestita, è di una classe ed un contegno che mai la farebbero supporre "vestale e/o cultrice di Eros", ma, se nuda, per lei parlano le sue fattezze. Al contrario dell'attuale moda, che induce le donne ad esser glabre proprio là dove la natura non le rende tali, ella conserva un curato boschetto ad ornamento del suo scrigno d'amore, al pari di quella che fu la marchesa Casati. Buona lettura.
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Una sera eravamo sul divano a vedere la TV. Si era nel mese di settembre e in TV non davano nulla di interessante. Ci stava assalendo la noia e lo "zapping" era continuo.
Glori aveva il telefono in mano, quando mi chiede:
"E se andassimo a fare un giretto in macchina? A prendere un gelato? Forse è meglio che star qui ad annoiarci."
Io non mi sentii di darle torto ed accettai, quindi, dieci minuti dopo, eravamo in auto.
Mi accorsi che lei era un po' su di giri: infatti era un periodo, il suo, in cui mostrava una certa fregola e, in quel momento, la sua libidine era al massimo.
Pensai che, ...
... forse, si sarebbe adoperata per farmi qualche sorpresa.
Ci dirigemmo verso una gelateria che aveva i tavoli fuori, su cui poterci sedere.
Mentre eravamo lì, a gustarci il nostro gelato, un ragazzo che vendeva rose comincia a girare fra i tavoli, poggiandone una su ogni tavolo dove c'era una signora.
Poteva avere non più di 18 anni, ma era alto più di un metro e ottanta.
Appariva male in arnese: aveva un pantalone larghissimo, con sopra una camicia a fiori; i lineamenti del viso e del fisico erano molto belli, ma si vedeva che faceva vita da vagabondo.
Glori lo scrutò a fondo, mentre girava fra i tavoli.
Quando arrivò da noi, aveva le ultime due rose in mano. Quella sera lei era bellissima: aveva un vestito a fiori sopra il ginocchio e lui, avvicinandosi, le porse le rose.
Io feci un gesto di rifiuto, ma lui, con uno sguardo assassino, punta i suoi occhi in quelli di lei e dice:
"Non devi pagarmi: queste sono un omaggio alla bellezza di questa signora."
Stavo per dire qualcosa, quando Glori, senza smettere di fissarlo, le accettò e, ringraziando, gli chiese che nome avesse. "Nicola", fu la sua risposta.
E lei fu pronta a rivolgergli ancora una domanda:
"Dal momento che hai finito la merce, ora dove andrai?" Al che lui:
"Guarda che non ho per niente finito; dovrò solo andare dal boss che mi fornisce le rose e prenderne altre".
Glori, allora, lo invitò ad accomodarsi al tavolo e consumare un gelato con noi. Poi, se lo gradiva, una volta pagato ...