1. Cercasi cameriera Parte1


    Data: 07/06/2021, Categorie: Trans Autore: LINCE, Fonte: EroticiRacconti

    ... reggiseno, il trucci un pò più pesante del solito, i tacchi a spillo. Quando mi vide il mio datore di lavoro gli si illuminarono gli occhi e venne incontro e mi diede un bacio sulla guancia, e mi disse che ero meravigliosa, in quel momento mi sono sentito molto donna, pur essendo etero e ho sentito quanto può essere importante per una donna essere apprezzata. Un pò eccitato corsi in cucina per cominciare il servizio. La serata era spumeggiante per la musica, per l'alcol per il cibo abbondante, non vorrei aver preso un abbaglio ma per ben due volte mi è sembrato che qualcuno appoggiasse la sua mano sul mio di dietro, un pò stranito ma anche un pò eccitato all'idea di essere un bel bocconcino. Ammetto che anch'io ho sorseggiato un pò di spumante e giunto a mezzanotte abbiamo tutti brindato e ci siamo abbracciati, ma quando arrivò il mio titolare mi abbracciò mi mise una mano sul culo e mi tirò verso di lui cercandomi di baciarmi in bocca, io svicolai rapido, un pò stordito dall'alcol ma anche dal gesto, corsi nello sgabuzzino e mi appoggiai al tavolo, sentii la porta dietro chiudersi, lui si avvicinò e appoggio il suo sottoventre ala mio sedere: con la gonna e i collant sentii tutto, sentii il suo pene turgido che mi chiedeva di entrare, io rimasi fermo, magari voleva solo chiedermi qualcosa invece stavolta sentii il suo pene nudo ...
    ... accarezzarmi le cosce, scivolare sui collant su fino al buco dell'ano, feci per spostarmi ma lui mi prese un fianco con una mano, e con l'altra mi abbassò le mutandine ed i collant poi senza indugiare troppo infilò il pene nel mio ano, io sentii subito una fitta di dolore, che poi diventò un misto fra il fastidio e l'eccitazione, che poi prese il sopravvento fino a divntare estasi, cominciai ad ansimare e lui si eccitò ancora di più e comincio a ficcare il pene sempre più su il mio ano, io lo sentivo dentro e più lo sentivo dentro più mi eccitava, poi le sue mani cominciarono salire fino alla tetta, l'alcol fece si che non si rese conto che erano di silicone, poi ad un tratto sentii il sussulto dell'orgasmo, era venuto dentro di me, io lo seguii di pochi secondi al pensiero che mi era venuto dentro. Non avevo paura che mi scoprisse, non più, perchè non credo sarei tornato a lavorare al ristorante, e coì gli accarezzai le palle, poi il pene che mi aveva fatto godere così tanto e stavolta lo baciai ficcandogli la lingua in bocca e sporcandolo di rossetto. Lui rispose al bacio, poi si girò ed uscì. Io rimasi lì solo alla mia prima esperienza gay, ma in realtà in quel momento mi son sentito così donna che non mi sembrava strano. Smisi di fare la cameriera in quel posto, trovai lavoro in un altro ristorante, ma questa è un'altra storia... continua 
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