Cercasi cameriera Parte1
Data: 07/06/2021,
Categorie:
Trans
Autore: LINCE, Fonte: EroticiRacconti
Avevo 20 anni ed ero al primo anno di facoltà, avevo bisogno di soldi per mantenermi nel periodo degli studi, perchè mi ero trasferito in una città lontana ed ero in affitto. Un pomeriggio in pausa dallo studio passeggiando vidi un cartello affisso sulla vetrina di un bel ristorante quasi in centro: "CERCASI CAMERIERA", peccato che io fossi un ragazzo. mi incamminai a casa con questo tarlo in testa, anzi quasi arrabbiato per questa discriminazione, mi coricai a letto immerso nei miei pensieri e mi addormentai in un sonno inquieto.
Il mattino dopo era sabato, non c'erano lezioni, ancora con il mio tarlo in testa decisi di fare un esperimento: mi recai in un grande magazzino nel reparto abbigliamento donna, mi avvicinai con circospezione al settore intimo femminile, incrociai una volta o due lo sguardo delle commesse che naturalmente non erano abituate a vedere uomini in quel reparto, così sgattaiolai fra le corsie fintanto che non arrivai al reparto mutandine e reggiseni, ne presi due abbinati cercando di cogliere la giusta taglia, poi al reparto collant presi un paio di calze nere velate, poi tenendo nascosto il mio bottino, andai al reparto abbigliamento e presi una gonna nera a tubio e una camicetta bianca. Il lavoro era quasi completo. Non essendo esperto in trucco comprai solo un eyeliner e un rossetto rosso fuoco. Poi infine al reparto calzature: per fortune il mio piede è un 40 da uomo quindi un 41 donna va più che bene, comprai un paio di ballerine nere, non ...
... potevo osare con i tacchi i camerieri fanno un sacco di strada a piedi e io non ho mai indossato scarpe coi tacchi. Alla casa chiesi un pacchetto regalo per simulare la mia totale estraneità a quegli articoli femminili. Ma appena arrivai a casa con il cuore che mi batteva a mille cominciai a scartare gli indumenti, cominciai con il reggiseno che mi andava un pò largo, così lo imbottii con tanta spugna e sinceramente vedermi un con un seno così prosperoso cominciò ad eccitarmi, poi passai alle mutandine, ma il vero boom ci fu con le calze: sentire scorrere la setosità dei collant che avvolgono e accarezzano le gambe che mi ero precedentemente depilato fu la cosa più eccitante che avessi mai vissuto e sborrai abbondantemente nelle mutandine nuove! Accidenti! dovetti ricominciare da capo. Questa volta riuscii a indossare le calze pur facendomi irrigidire il pene, indossai quindi la camicetta e la gonna, però il pene rigido era un problema, era evidente che sotto la gonna ci fosse qualcosa di più di una vagina. Così sospirai e cercai di rilassarmi, finalmente il pene tornò a riposo. passai quindi davanti allo specchio per il trucco, mentre mi truccavo vedevo davanti a me una trasformazione sorprendente, man mano che i colori toccavano il mio viso mi trasformavo sempre più in una splendida ragazza, anche grazie al fatto che nonostante l'età fossi quasi imberbe. Mancava al tocco finale una parrucca che trovai in un baule dove avevo riposto dei costumi di carnevale, ed infine le scarpe, ...