Nuovo lavoro - Racconti Erotici

Nuovo lavoro

... ma dove l'ho messo? ero sicura di averlo lasciato qui sulla scrivania...."

"Cerchi questo?" disse Lisa tirando fuori dal cassetto un cellulare "L'ho preso io per costringerti a tornare indietro...."

"non capisco, ma perchè?...." chiese Desirè. "Credi che non mi sia accorta di come mi hai guardata questa mattina quando ho tolto il soprabito, e come mi hai guardato tutta la giornata, come ti agitavi mentre aprivo la gambe di fronte a te?

Beh devo dirti che anche tu mi piaci tanto e da stamattina da quando sono entrata da quella porta, ho la patata bagnata e ho una voglia matta di te, e adesso mi stavo sgrillettando pensando a te. Vieni qui"

Desirè quasi ipnotizzata da quella situazione e da quelle parole si avvicinò a Lisa. Allora Lisa prese la mano di Desirè e se la portò in mezzo alle gambe.

"Senti come è calda, senti come è bagnata, senti quanta voglia ha di te!" csì dicendo guidava la mano di Desirè sulla sua passera invitandola a continuare lei il lavoro.

Desirè, a metà tra lo stupore, l'eccitazione, l'imbarazzo, e anche un po' di paura non si oppose affatto e iniziò a massaggiarle quel dolce fiore che sbrodolava di piacere.

"Oh si brava così, continua" diceva Lisa, e nel frattempo aveva infilato le sue mani sotto la gonna di Desirè e le tirò giù il perizoma portandoselo al naso e annusandolo "Mmmmm che profumo di cagna in calore, ma allora piace anche a te, porcellina".

si tirò su il top rosso sfoggiando due tette spettacolari, con due areole ...

... grandi e scure da cui emergevano due capezzoli turgidi come sassi.

"Tieni qui lo so che ti piacciono, me le hai guardate tutto il giorno, mordile, succhiale!". Poi le mise la mano tra le gambe "Mmmm senti qui... .sei bagnata fradicia, allora anche tu sei una porcellina come me".

E così si ritrovarono una a massaggiare la passera dell'altra, con Desirè che con la faccia sul seno di Lisa le succhiava e le mordeva i capzzoli. L'atmosfera era sempre più bollente e i respiri si facevano sempre più pesanti.

Allora Lisa prese la testa di Desirè e la spinse tra le sue gambe invitandola a leccarle quel dolce fiore succoso "Leccamela ti prego, fammi godere, voglio toccare il paradiso".

Desirè non oppose nessuna resistenza, si inginocchiò davanti a lei e con molta maestrìa iniziò a leccarla bevendo ogni goccia di quel dolce nettare.

Ad un certo punto la fece alzare e la fece stendere sulla scrivania, e subito dopo salì anche lei sulla scrivania, strusciando la sua passera contro quella di Desirè.

"Fammi godere Desirè ti prego, ho già avuto 3 orgasmi ma adesso voglio provare il piacere più sublime!". Le loro passere si strusciavano sempre più freneticamente. Quasi impazzivano di piacere.

Allora Lisa aprì il cassetto e tirò fuori un fallo di gomma "a due teste". E così entrambe se lo infilarono e così mentre si strusciavano tra loro si godevano anche il piacevole massaggio interno.

Ad un certo punto i movimenti di Desirè si fecero più convulsi finchè non tirò fuori il ...