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Maria luisa, la figlia troia dei vicini 3
Data: 06/06/2021, Categorie: Tradimenti Autore: rispettoso8, Fonte: Annunci69
... vestimmo, facemmo un’abbondante colazione, prendemmo le nostre attrezzature ed andammo a sciare. Quando smettemmo, dopo alcune ore, visti gli strapazzi notturni, andammo a prenotare per il cenone di San Silvestro in un bel localino vicino alle piste. Infine, ritornammo a casa. Ci lavammo, preparammo la cena, mangiammo e poi ci ritirammo nelle relative stanze, dove noi facemmo l’amore appassionatamente. Ma nell’altra stanza non sembravano da meno. Questa fu la nostra routine fino a all’ultimo dell’anno. Quel giorno sciammo di meno, facemmo un leggero spuntino a casa e poi ci ritirammo per riposare, almeno nelle intenzioni. Ma si sa, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e le due ragazze erano due diavoletti ! Comunque, alla fine, ci preparammo per uscire. Quando fui pronto, Maria Luisa, ancora nuda, mi sbattè fuori dalla stanza ed iniziò a vestirsi. Voleva farmi una sorpresa, disse. Ed invero, quando uscì dalla camera era uno splendore. Si era acconciata i biondi capelli in un morbido chignon, che le faceva risaltare il collo lungo, indossava un tubino nero corto ma non troppo, scollato, senza spalline, che sembrava stare su per miracolo, ovviamente senza reggiseno, Calze autoreggenti e scarpe scollate con tacco non troppo alto. Aveva anche un trucco leggero, discreto ma che faceva risaltare i suoi splendidi occhi azzurri. Era uno schianto. Certo, Sara non era da meno ed anche il suo cavaliere rimase scioccato. Al ristorante, poi, una volta levati i ...
... soprabiti, quando entrarono le ragazze, si zittirono tutti e le guardarono a bocca aperta. Ci accomodammo al nostro tavolo, fra gli sguardi di ammirazione e di invidia degli altri uomini e taglienti come lame delle altre donne. La cena andò bene, conversammo piacevolmente, ballammo solo lenti per poter tenere Maria Luisa incollata a me. Poi, quando arrivò mezzanotte, brindammo, uscimmo senza i soprabiti sulla neve per vedere i fuochi e poi rientrammo velocemente. Ritornammo a casa non molto tardi su richiesta di Maria Luisa. Quando arrivammo a casa, dopo che ci fummo spogliati, mi buttò le braccia al collo e mi disse : -‘Ora che è iniziato il nuovo anno, voglio far l’amore con te tutta la notte’. Così facemmo. Ci fermammo con le prime luci dell’alba. Eravamo sfiniti ma soddisfatti. Era stata una cosa meravigliosa, Maria Luisa aveva avuto un numero imprecisato di orgasmi, e, alla fine, mi aveva donato anche il suo culetto vergine. Ad un certo punto della notte, mi disse : -‘Voglio fare l’amore anche da dietro’. -‘Ne sei sicura ?’ chiesi. -‘Si, amore, sono vergine, ma voglio darlo a te rispose. Iniziai allora con lo sputarle sul culetto, per lubrificarla un po’, le infilai un dito nella passerina, che era un lago e pure piena del mio sperma. Il dito ben bagnato glielo infilai piano piano nel buchino del culetto. Era strettissimo. Le massaggiai piano piano lo sfintere, poi, delicatamente, inserii anche un secondo dite, che le fece un po’ di male. Andai avanti ...