1. Maledetto covid 4 epilogo


    Data: 17/05/2018, Categorie: Etero Autore: Amoreepsiche, Fonte: EroticiRacconti

    ... cosa?
    
    -taci ho detto! Non voglio più sentirti!
    
    Mi sento sopraffatta dall’angoscia. Non avrei mai pensato di vivere un momento così, di provare questo dolore, questa rabbia… com’è possibile che il mio uomo abbia potuto farmi questo?
    
    -sei uno stronzo… un bastardo… uno schifoso…
    
    -se non ricordo male però la voglia di masturbarti in casa dei miei genitori è venuta a te…
    
    -ma tu mi hai lasciata sola con loro…
    
    -adesso è colpa mia se ero positivo al covid!?
    
    -questo lo dici tu, nessuno ha visto il test…
    
    -cazzo, sono andato in farmacia da solo perché c’era il rischio che fossi positivo, e così è stato… e comunque l’altra sera hai fatto una sfilata non proprio da educanda…
    
    -e tu eri contento, hai continuato a dire quanto ero bella, quanto ti facevo eccitare…
    
    -perché era la verità… non hai mai fatto una cosa del genere, vederti così mi ha eccitato
    
    -non solo te…
    
    -cosa vuoi dire?
    
    -erano i tuoi genitori… puoi immaginare…
    
    -sei andata oltre?!
    
    -e tu dov’eri? Ti ho chiamato e non mi hai più risposto… ricorda che tu potevi vedermi mentre io no… mi hai abbandonata… sei un vero stronzo, sapevi cosa sarebbe successo
    
    -no, non lo so, se mi spieghi forse capisco…
    
    -potevi fermarmi!!!
    
    -da quando in qua devo essere io a dirti cosa devi o non devi fare? Mi sembri abbastanza grande per decidere da sola… e mi sembra che hai deciso…
    
    -non avevo alternative
    
    -quindi cos’è successo?
    
    -lo sai benissimo cos’è successo…
    
    -come posso saperlo? Forse ...
    ... dimentichi che io non c’ero… e se per caso c’ero mi piacerebbe sentirtelo raccontare
    
    -sei uno stronzo…
    
    -quindi posso pensare quello che voglio, anche che tu ti sei proposta per una serata di sesso libero, magari con qualche amico, approfittando della mia assenza…
    
    -sai che non è così…
    
    -allora dimmi com’è, semplice
    
    Con tutta la rabbia che ho in corpo gli sputo addosso l’intera storia, come è cominciata, come mi hanno coinvolta, come mi hanno circuita, ricattata, obbligata, ma anche di come ho voluto fargliela pagare per avermi abbandonata in mano ai suoi genitori, come ho voluto approfittare dell’immenso piacere che provavo e che mi era sconosciuto. Di come all’inizio si sono concentrati solo su di me e di come ad un certo punto si è aggiunto un altro uomo, della sensazione che quell’uomo fosse lui e di come poi fosse svanito nel nulla. E guardare le due coppie scopare, vedere suo padre farsi inculare dalla signora Marica e di come poi è stata presa in tutti i modi dagli uomini e dalle donne e dell’indescrivibile piacere provato quando suo padre e il suo amico l’hanno presa uno davanti e uno dietro insieme per poi ricevere in faccia tutto il loro seme. E il tocco sublime di sua mamma, la lingua sulla figa e poi in bocca a giocare con la mia per poi renderle uguale piacere
    
    -e tutto questo mentre tu non c’eri, mentre tu te ne stavi a chattare con chissà chi
    
    -ma chi ti ha messo in testa questa cosa? E chi ti dice che io non stessi guardando? E comunque ti è ...