1. Io e la mia amica in un bagno di discoteca


    Data: 03/06/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Lesbo Autore: giorgina13, Fonte: RaccontiMilu

    ... del tutto improvvisa ed inaspettata e mi aveva lasciata di stucco. Le chiesi sempre urlando “perché dovremmo baciarci?”. “Perché fa figo” rispose lei. Se fossimo state sole non me lo sarei fatto ripetere due volte, però c’erano tutte le nostre amiche e in più almeno metà delle persone presenti erano nostri conoscenti. Che cosa mai avrebbero pensato tutti quanti vedendoci baciare? Le dissi che per me andava bene, ma cercai di mostrarle la mia preoccupazione. Lei mi disse “ma dai su è solo un bacio, non significa niente”. Forse per lei non significava niente, ma io con quel bacio dovevo farla innamorare di me.
    
    Si avvicinò e mi abbracciò come si fa tra normali amiche. Mentre ballavamo in quella posizione, ancora nessuno mostrava alcun interesse. Poi però ci guardammo dritte negli occhi e fu li che le nostre labbra si avvicinarono fino a sfiorarsi. Io ero ancora in tempo a tirarmi indietro ed evitare quello che da li a poco sarebbe diventato uno dei gossip preferiti della mia università, ma sapevo che se l’avessi fatto non me lo sarei mai e poi mai perdonato. Allora chiusi gli occhi e la baciai. Non fu come i soliti baci. Le sue labbra erano diverse. Un brivido mi attraversò il corpo e, come una scossa, mi diede l’energia per andare avanti. Le sue labbra erano soffici. Il bacio divenne più intenso e, mentre tutti già ci guardavano, con la sua lingua lei cercò avidamente la mia. Le sue labbra combaciavano perfettamente con le mie. Non riuscivamo a staccarci. Sentivo che era ...
    ... diventato uno di quei baci da film, in cui le teste dei due amanti si spostano da un lato all’altro senza che le loro labbra si stacchino mai. Ci stavamo assaggiando, ci stavamo assaporando.
    
    Non sapevo dire quanto tempo fosse passato da quell’esatto istante in cui le nostre labbra si erano sfiorate, Secondi? Minuti? Ore? Non ero in grado di dirlo. So solo che mentre la baciavo mi sentivo come fossi sott’acqua e lei fosse l’ossigeno puro che mi manteneva in vita. Se fossimo state sole avrei baciato ogni singolo angolo del suo corpo. Fu questo pensiero a risvegliarmi dal sogno che mi sembrava di star vivendo, discostandomi immediatamente da lei. Non potei evitare di guardarmi intorno e notare che tutti ci osservavano a bocca aperta. Tutti, comprese le nostre amiche che non riuscirono a pronunciare mezza parola.
    
    Allora lei mi prese per mano provocando nuovamente in me quella scossa e mi fece segno di seguirla. Nessuna di noi parlava e dopo aver fatto quasi a pugni per passare in mezzo alla gente, notai che ci stavamo dirigendo verso il bagno.
    
    Una porta era aperta e mi condusse dentro. La guardai negli occhi. Aveva uno sguardo diverso. Le sue pupille sembravano dilatate e volermi comunicare qualcosa. Chiuse la porta a chiave e si sedette sul gabinetto. Mi portò sopra di lei. Iniziai a baciarle tutto il collo, lentamente per incrementare il piacere di entrambe. Avevo un buonissimo profumo. Mentre salivo sempre più su, quasi accarezzandola, con le labbra e con la lingua, il ...