1. L'architetto ed il figliastro ep.3


    Data: 30/05/2021, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69

    ... godimento.
    
    Dopo un bel po' che eravamo in questa posizione, lui mi fece scendere e mi fece distendere sul letto; lei mi montò sopra a fare un 69, le labbra della sua vagina ora erano sulla mia bocca. La sua fessa aveva un buon odore, ma non di profumo, piuttosto i suoi umori erano gradevoli: iniziai a leccarla. Mentre lei faceva lo stesso con la mia fica, prima stuzzicando il clitoride, poi penetrandomi con la lingua, lui si spostò dietro di lei. Ora potevo vedere da vicino l'uccello che penetrava la sua fessa, gli umori di lei che ungevano quel membro nodoso. Lui di tanto in tanto, sfilava il pene e me lo metteva in bocca, arrivando fino alla gola: ora bevevo il nettare della vagina della donna. Un paio di colpi a me, scopandomi fra le labbra, e altri due tre colpi a lei. Tutto era altamente eccitante, dai suoi movimenti sempre più rapidi, e dal gonfiore esplosivo del suo membro, capii che stava per venire; infatti sfilo' l'uccello, ci fece mettere accanto, e, continuando a segarsi con la mano, ci sborro' sul viso un paio di schizzi in bocca a lei, e poi continuò nella mia. Io mandai subito giù ingoiando tutto, lei invece, aveva sempre la sua sborra in bocca, e quando lui sfilò il membro dalle mie labbra, lei mi baciò riversandomi la sborra che teneva, nella mia. Che sensazione unica, non l'avevo mai fatto così, fu veramente devastante, non capivo più niente ed ero come una marionetta nelle mani di un abile prestigiatore.
    
    Tra una scopata e l'altra ormai si erano ...
    ... fatte le 5 di mattina; non appena finii con quella coppia, scendemmo ed io mi ricongiunsi con l'architetto. Anche lui si era dato da fare, scopando, insieme ad un'altro superdotato, la biondina che era insieme al suo figliastro. Quella ragazza era tutta scarduffata, l'avevano completamente distrutta in tre, stava seduta in poltrona con un sorrisetto stampato in faccia ma con uno sguardo assente, sembrava quasi drogata, tanto era l'appagamento di minchia che aveva ricevuto. Lasciammo la villa tutti assieme, quando arrivammo in albergo, mi buttai subito in doccia, sembrava che un intero esercito mi avesse sborrato addosso. Il giorno seguente mi alzai tardi, ero distrutta; l'architetto era già in piedi, chattava con gli amici della serata, commentando le varie scopate e le performance dei concorrenti. Mi avvicinai a lui e abbracciandolo e baciandolo da dietro, gli chiesi quale era il programma della giornata; lui mi disse:"preparati, facciamo un giro per Roma, poi mangiamo in qualche trattoria, e dopo vediamo". Dopo essermi fatta un bagno, uscimmo, e come promesso, visitammo un po' Roma; lui mi comprò un'altro vestitino, che era bellissimo, dicendomi:"stasera siamo invitati a cena indossalo, sarai splendida!". Ero al settimo cielo, l'architetto sapeva come conquistarmi. La sera mi preparai per uscire; quando uscii dal bagno mi guardò, mi fece girare e mi mise un collier al collo, dicendomi:"stasera devi essere perfetta in tutto!". Usciammo, e lui chiamò un taxi; gli chiesi come mai ...