La trasformazione di Jennifer – Cap.10
Data: 30/05/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: me1268, Fonte: RaccontiMilu
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Jennifer e Marco pranzarono. Marco le aveva dato un bel vestito nuovo , che faceva vedere il suo bellissimo seno, lei si era ripulita un po’ in bagno. Per Marco era bellissima. Lo eccitava da morire ed era una cosa sua, poteva farle fare quello che voleva. Dopo il pranzo andarono nella sua stanza, e si fece fare un bel pompino. Lei lo fece devotamente, ci mise passione, dedizione, piacere e fu felice di farlo e inghiottì tutto quanto una volta che venne. Ma a breve sarebbe stata usata da un cliente dello studio. Lei ancora non sapeva nulla.
Il cliente era un russo, un certo Oleg Andreyev, un bastardo ricco, che usava lo studio per nascondere al fisco dei vari paesi i suoi traffici. Lasciava allo studio sempre un sacco di soldi, per cui era importante renderlo soddisfatto in tutti i modi. Arrivava sempre con la sua guardia del corpo. Oleg era alto 1,85, spalle larghe, palestrato e tatuato. Occhi gelidi, azzurri ghiaccio, mentre la guardia era quasi due metri, usciva dall’FSB russo, un vero colosso, rasato a zero, con una profonda ferita sulla guancia destra.
Alle 15, erano tutti nella sala riunioni di Amilcare. Quest’ultimo a capo tavola, alla destra Marco, alla sinistra Jennifer, seduta stranamente, ma doveva essere la responsabile della gestione, o meglio così l’avevano venduta al russo, ma di numeri non capiva nulla, lei era brava con la gestione delle risorse umane e poi c’erano Giovanni e Michele.
Arrivò ...
... Oleg con la guardia e davanti a loro c’era Carla, che si mise in un angolo in piedi. Tremava di paura e Jennifer lo vide benissimo. Anzi aveva puro terrore. Carla conosceva quei due, e sapeva quale fosse il loro piacere. Oleg era alto e forte e aveva un membro di dimensioni considerevoli. La sua guardia era potente in tutti i sensi e in mezzo alle gambe aveva un missile distruttivo. Oleg amava spaccare culi, così come diceva lui. E il suo piacere era la doppia anale con la sua guardia. Dopo il loro trattamento, Carla ci metteva un mese a farsi passare il dolore. La aprivano in due sempre e stavano dentro a stantuffare per ore. Una volta la spaccarono per 3 ore consecutive.
Oleg si sedette e la sua guardia si posizionò in piedi di fianco a lui e cominciarono le discussioni. Jennifer non capiva nulla di numeri. Ma vide che Oleg la osservava attentamente con quel suo sguardo gelido. A un certo punto Oleg si alzò e disse: bene non mi state dando niente di nuovo. Forse dovrei cambiare studio. Amilcare in tutta risposta disse: guardi c’è qui la sig.na Jennifer che potrà aiutarla a soddisfare tutti i suoi desideri.
Jennifer porti il nostro cliente nella sala di là, e esegua ogni suo desiderio. Carla sospirò di sollievo.
Jennifer capì a cosa servisse lei, e accompagnò l’ospite e la guardia nella stanza da letto dell’ufficio di Amilcare. Una volta dentro, Oleg era davanti a lei e la guardia dietro, si sentì sollevare da due immense manone, e emise un gridolino di stupore e ...