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Il giardiniere fortunato
Data: 27/05/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Educata_Mente, Fonte: Annunci69
... allontano. “Marco, voglio sentirti dentro di me. Se continui così vengo subito. E io voglio godere con te dentro di me” gli dico mentre allontano dalla mia fighetta la sua mano bagnata dai miei umori. “Mmmmm...voglio godere insieme a te Antonella” mi risponde lui con una voce sensualissima. MI inginocchio davanti a lui perché voglio sentire il suo cazzo riempire tutta la mia bocca. Voglio sentire il calore della sua cappella sulla mia lingua. Guardo il suo membro davanti proprio ai miei occhi. Penso a come incominciare. E per istinto gli bacio la punta della cappella. Poi la lecco tutta intorno seguendo la corona e soffermandomi sul buchino. Raccolgo qualche goccia. E lecco con la punta della lingua tutta l’asta fino alle palle. Gliele bacio. Ho il cazzo poggiato lungo il mio naso e risalgo leccandolo tutto quanto fino a che, arrivata in punta, mi metto in bocca la cappella e inizio a leccarla. Lui emette un lungo gemito di piacere seguito da un: “Ohhhhh siiiiii, fantastica!” Questi suoi gemiti sono benzina per la mia eccitazione e per la mia voglia di farlo impazzire insieme a me. Me lo infilo tutto in bocca e arrivo a sentirlo in fondo alla gola. Ho il naso contro il suo ciuffo di peli sul pube. Lui sembra quasi volersi allontanare dalla mia bocca, ma lo tengo dentro di me afferrandolo per le chiappe tese e contratte. “Oddio Antonella. Che bocca hai?” mi chiede con la voce rotta dal piacere. Inizio ad andare avanti e indietro con la testa mentre io ...
... continuo a torturare il mio sesso. Strofino sul clitoride velocemente. Mi sfilo il cazzo dalla bocca e lo vedo completamente bagnato dalla mia saliva. Lo guardo dal basso verso l’alto cercando il suo sguardo. Ci guardiamo e lui apre la bocca come ad invitarmi a mangiarglielo. E io senza fiatare lo accontento. Nuovamente fino in fondo alla gola. Quasi mi vengono i conati per quanto l’ho spinto in fondo. Mi stacco e gli ciuccio solo la cappella. Mi afferra la testa e mi allontana dicendomi: “Così però non riesco a trattenermi io. Vieni, alzati.” e mi aiuta a tirarmi su. Ci liberiamo dai vestiti che avevamo alle caviglie. Lui mi gira e mi fa piegare in avanti. Vedo Stefano appoggiato al finestrone del salone con il cazzo di fuori già bello eretto. Gli mando un bacio. E lui mi fa l’occhiolino di rimando. Sento Marco dietro di me. Con un dito mi strofina un po’ la passera. Poi si china e mi lecca il buco del culo. “Oh eccotiiiiii” Poi mi lecca le grandi labbra. Quasi le morde. Mi stringe le piccole labbra tra le sue e prende subito a leccare velocemente il clitoride. Mentre mi lecca la figa con una mano mi infila un dito nel culo e uno nella figa. Lecca avidamente i miei orifizi. Mi allarga le cosce come se volesse ammirare meglio il mio sesso. Stefano si avvicina verso di me con il cazzo in mano. È eccitato e se lo sta menando. Arriva davanti alla mia faccia e mi schiaffeggia con il suo membro duro. Gli lecco l’asta e con una mano me lo porto alla bocca. ...