1. Una moglie mi fa cornuto con i suoi piedini e infradito, e si fa mettere incinta.


    Data: 24/05/2021, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Etero Sensazioni Tradimenti Autore: brsmediafilms, Fonte: RaccontiMilu

    ... un certo punto disse “non so come ringraziarla, è bellissimo. E potrei anche addormentarmi su questo divano. Ma appena vuole terminare la serata me lo dica che andiamo via.”
    
    Ancora una volta, ignorandomi, i sessantenne disse: “Mi fa piacere, per te puoi anche rimanere qua. Nessun problema.”
    
    Lei disse: “Davvero? Rimarrei con piacere ma la prego potrebbe continuare il massaggio qualche minuto?”
    
    Io impazzivo dalla gelosia e mi stavo arrabbiando. Chiamai un taxi e le dissi di andare via con me. Lei invece mi disse: “Dai, vai tranquillo, non succede niente, siamo amici e poi ti raggiungo.” Io avevo fantasie di questo tipo ma questa volta mi sembrava troppo, o sbagliato… o comunque ero geloso. Quindi insistetti per farla venire. Lei accettò di seguirmi ma chiese il numero di telefono del signore e promise di chiamarlo. Lui ci salutò alla porta e lei, quasi per sbaglio, invece di baciarlo sulla guancia gli dette un bacio sulle labbra. Io stavo impazzendo di rabbia.
    
    Andammo a casa, era confuso tra essere eccitato o geloso e arrabbiato. Provai ad afferrarle i piedi per annusarli e masturbarmi ma lei li tolse in modo brutale dicendomi che era stanza e comunque se qualcuno le fa un massaggio ai piedi la mia saliva non era gradita. A quella frase rimasi di sasso. Dissi: “Chi? Che? Chi ti deve massaggiare quei piedi puzzolenti?”
    
    Una frase che mi aveva sorpreso visto che amavo quell’odore, ma ero molto geloso. Il pomeriggio seguente decise di uscire vestita e truccata ...
    ... esattamente come la sera prima. Neanche un bagno o una doccia. Le stesse infradito e odori ancora più forti. Le chiesi dove andava e mi disse che voleva bere un vino da sola, di lasciarla in pace. Io invece ci stavo male e aspettavo una chiamata. Questa arrivò dopo le 11 di sera. Alice diceva di avere incontrato Roberto ‘per caso’ e che rimaneva qualche ora per un massaggio ai piedi e una dormita su quel divano che lei trovava molto comodo.
    
    Non avevo dormito tutta la notte per la rabbia e la gelosia. Più o meno avevo capito che lei aveva cambiato attitudine per quella persona, ma non l’avevo mai vista così, e avevo paura. Alice tornò il pomeriggio seguente, stanca e poco comunicativa. Mi disse che voleva andare in camera da letto e dormire. Io le chiesi che aveva fatto tutto il tempo e lei, molto onestamente, mi disse: “credo di avere dimenticato le mutande da lui”.
    
    Da una parte ero eccitato, dall’altra geloso. Le dissi che volevo altri uomini ma li dovevo scegliere io, non lei, e comunque più giovani. Poi comunque anche eccitato le afferrai un piede per annusarlo e masturbarmi ma lei me lo tolse, dicendo: “scusa ma lui lo vuole sudato e odoroso, ma da me, non da te. Non vuole la tua saliva su di me”.
    
    Io ero impazzito e cominciai a gridare: “Ti ha leccato? Toccato? Che ha fatto quel porco schifoso?”
    
    Lei rispose: “Non e’ un porco e non parlare così su di lui. Ha fatto quel che tu sognavi di fare da anni, ma lui l’ha fatto bene, lontano dalla tua rozzezza. E penso anche ...