La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 44
Data: 16/05/2018,
Categorie:
Racconti 69,
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
... perizoma, era bagnatissima, cominciò immediatamente a gemere allargando le gambe per farsi penetrare meglio dalle mie dita, usando i suoi umori bagnai abbondantemente il buco del culo e lo penetrai insieme alla figa, Paolo si gustava lo spettacolo seduto sulla poltroncina, più volte tolsi le dita per poi fargliele leccare, era sempre più bagnata.
– “Ti voglio dentro di me Gianluca…”;
– “Dipende, se fai la brava…”;
– “Ti prego amore mio…”.
La feci inginocchiare, le ordinai di togliermi i pantaloni, poi gli slip, si attaccò al cazzo con foga cominciando a succhiarlo, proprio davanti al marito che si accarezzava il suo da sopra i pantaloni, lo insalivava abbondantemente guardandoci entrambi, se lo tolse dalla bocca e si avvicinò al viso di Paolo, sembrava volesse baciarlo, invece gli sputò in faccia e con disprezzo lo insultò:
– “Tieni dentro il tuo cazzetto moscio scemo!”.
Restò con la bocca spalancata, con il braccio si asciugò il viso, la feci alzare e la presi per mano portandola a letto, mi coricai e le feci segno di montarmi sopra, obbedì ben volentieri penetrandosi la figa cominciando a cavalcarmi con forza, era scatenata, ebbe poco dopo il primo orgasmo, intenso e violento come al solito, se lo sfilò restando coricata su di me baciandomi.
– “Mi piace da impazzire fare l’amore con te Gianluca…dimmi che mi ami…”.
Non le risposi, le infilai due dita nel culo e dissi:
– “Adesso voglio questo!”.
Sorrise, si girò dandomi la schiena, si sedette ...
... inculandosi in profondità, guardando il marito cominciò a gemere ed insultarlo mentre mi cavalcava con un ritmo sempre più sostenuto, durai parecchio prima di sentire che dovevo venire, lo sfilò, si girò e disse:
– “Ti prego, riempimi la figa con il tuo sperma…”.
La feci coricare sulla schiena, le sollevai le gambe e la penetrai nella figa cominciando a scoparla, sborrai dentro di lei mentre ebbe il secondo orgasmo, lo lasciai fermo, pulsava dentro il suo corpo mentre gemeva e si contorceva di piacere, sentivo i suoi muscoli addominali contrarsi, regalavano una sensazione meravigliosa, lo sfilai e glielo piazzai davanti al viso, grondava umori e sperma, lo prese in bocca succhiandolo, intanto si sgrillettava il clitoride, gonfio e ricoperto del mio seme.
– “E’ stato meraviglioso Gianluca…”;
– “Davvero spettacolare Simona, adesso farai quello che ti dico…”;
– “Tutto quello che vuoi tesoro…”;
– “Vai e scopati tuo marito!”;
– “Non me la sento Gianluca, ti prego no…”;
– “Fai quello che ti dico!”;
– “Perché?”;
– “Perché si, non fare domande, fallo e basta, andate in camera sua!”;
– “Come desideri…”.
Si alzò con aria triste, lo raggiunse e gli disse con disprezzo:
– “Muoviti scemo, e vedi di fare in fretta, come al solito d’altronde!”.
Senza dire una parola la seguì, andai a farmi una doccia e mentre stavo uscendo arrivò Simona in bagno, avevano finito, sorrise e disse:
– “Abbiamo fatto in fretta come vedi…”;
– “E lui dov’è?”;
– “Sta ...