Linda la nerd – Capitolo 22
Data: 22/05/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... Mauro frenò accanto ad uno spiazzo sulla carrareccia, facendo sovrasterzare l’auto e palesando a Francesca per quale motivo la sua Subaru fosse equipaggiata con quelle particolari cinture, nonostante sembrava volessero conficcarle i capezzoli all’interno delle tette. I battiti cardiaci della ragazza avevano raggiunto livelli sperimentati poche volte fuori dalla palestra. La polvere sollevata dalla frenata impiegò qualche secondo ad essere sospinta via dal vento, le sospensioni che finivano di dissipare l’energia accumulata durante il testacoda facendo dondolare leggermente l’auto. – Cosa mi dicevi, bella figa? – domandò Mauro, dopo aver tirato il freno a mano e slacciato la cintura. Si sporse verso la ragazza. Francesca ebbe bisogno di qualche istante per riprendere il fiato e lasciare che il suo cuore rallentasse, osservando, senza guardare, l’ambiente oltre il parabrezza che iniziava ad affiorare dalla polvere in aria. Si chiese chi avesse avuto la folle idea di dare una patente di guida a quello stronzo, poi ricordò che il padre era un politico e probabilmente, dopo una telefonata, la foto e i dati anagrafici di Mauro erano stati stampigliati su una tessera di plastica rosa senza che qualcuno avesse fiatato. Vide una mano di Mauro avvicinarsi a lei: si aspettò che le palpasse una tetta, ed invece posò un dito sulla placca in metallo sul suo ventre, percependo la costrizione della cintura allentarsi. Ma subito dopo la mano le afferrò davvero un seno, stringendo un po’ ...
... e muovendolo. Se fosse stato chiunque altro, Francesca gli avrebbe piantato una gomitata in faccia, ma Mauro, nonostante tutto, le incuteva terrore. Davanti a tutti si comportava come un coglione prepotente, ma la ragazza temeva che, lontano dalla vista delle altre persone, potesse essere anche peggiore, e, al pari di una fiala di nitroglicerina, non voleva che esplodesse facendolo agitare. Nonostante ciò, quella mano sembrava le stesse stringendo il cuore, provocandole un senso di fastidio che faceva fatica a contenere. Dovette trattenersi dal colpire quel braccio quando disse, chiudendo gli occhi per non vedere l’eccitazione sulla faccia di Mauro: – Questo pomeriggio c’è la finale della gara di pompini, e ti chiedo, per favore, di impedire a Linda di raggiungere la vecchia segheria per tutta la durata della finale. – Aggiunse anche il percorso che aveva scoperto aveva seguito la bionda la volta precedente e l’ora di inizio dell’esibizione. La mano di Mauro continuava a tastate il seno, quasi volesse mungerla. – Ok, bella figa. – E nessuno deve sapere che te l’ho chiesto io. – Ok, bella figa. – ribatté divertito. – Pensi che sono stupido da dire che mi hai mandato tu? Francesca ritenne più salubre non rispondere. Aprì gli occhi quando finalmente il suo seno si trovò libero da quella morsa. Vide Mauro aprire la porta e mettere un piede fuori, poi voltarsi verso di lei. – Scendi anche tu, bella figa. Francesca lo fissò per un istante, poi guardò fuori dal finestrino e dal ...