1. 12 – Forica: Una sera in pineta


    Data: 19/05/2021, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... la mano il mio cazzo e se lo infila nella figa. In quella posizione davamo entrambi le spalle alla donna che poteva continuare a guardarci senza essere vista. Forica aveva assunto di proposito quella posizione. Iniziò a muoversi su e giù facendosi scorrere il cazzo teso allo spasimo nella fica. Si vedevano benissimo le labbra della figa aperte ed il buchetto posteriore. Un raggio di sole filtrava tra le chiome dei pini ed illuminava la scena dentro l’auto.
    
    Io le palpavo le tette, baciavo e leccavo il suo collo e la schiena. Per non venire ho fatto uno sforzo notevole.
    
    Effettivamente scopare Forica sapendo che una donna estranea ci guardava e si toccava, mi creava una eccitazione immensa. Sentivo il cazzo rigido e pronto a emettere lo sperma.
    
    La mia donna accorgendosi che ero ormai prossimo all’orgasmo, con un tono di voce che permettesse alla donna di sentirla, disse
    
    “Aspetta Angelo, sai che non puoi venirmi nella figa, adesso me lo infilo nel culo così potrai sborrare”
    
    Se lo sfilò e sempre tenendolo nella mano si appoggiò la cappella gonfia al buchetto posteriore, poi si riabbassò e se lo fece entrare tutto. Muovendosi di nuovo su e giù disse
    
    “Dai tesoro adesso sborra! Riempimi il culo di sperma. Sìì dai sborrami nel culo come piace a te! Vieni! Voglio sentirti caldo dentro di me”
    
    L’afferrai per i fianchi, spinsi con forza in avanti come a volerla sfondare e dopo qualche minuto, visto che ormai ero alo stato parossistico, sborrai abbondantemente nel ...
    ... suo bel culetto. Ebbi un orgasmo che mi lasciò senza fiato. Quando ci voltammo la donna non c’era più.
    
    Ma adesso si era creata una nuova situazione. La mia fantasia correva.
    
    Ma la serata non era finita li. Avevo voglia di scoparla ancora.
    
    Il sedile era ancora ribaltato totalmente e il mio sesso stava ripigliando vitalità.
    
    Forica si posizionò su di me, alla “spegni candela” ed iniziò a muovere il bacino in modo da fare entrare dentro la figa tutto il cazzo che ormai arrivava, facendo pressione, fino al collo dell’utero.Lei si sbottonò completamente la camicetta che scivolò ai suoi piedi lasciando le tette ballonzolanti, dato il movimento che facevo sul suo pube, completamente scoperte e alla vista di chi voleva guardarci.Eravamo in una situazione veramente arrapante.
    
    La gonna arrotolata alla vita, il culo completamente nudo che saliva e scendeva e le tette che, a tratti, afferravo con le mani per portarle alla bocca e succhiarle mentre con le dita le strizzavo i capezzoli.
    
    Allungando la mano mi son reso conto che il buco posteriore era debole alle penetrazioni. Infatti il dito esploratore era entrato dentro con facilità e lei lo aveva avvolto con delicatezza dimostrando di gradirlo con movimenti circolari e ritmici.Che qualcun altro ci stesse osservando ne avevo la certezza.
    
    Infatti con la coda dell’occhio vedevo un’ombra che agitava il braccio e la mano in un avanti indietro classico di un uomo che si masturba.
    
    La cosa non la fece desistere anzi fece ...