1. 12 – Forica: Una sera in pineta


    Data: 19/05/2021, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    Come promesso, un pomeriggio di una bella giornata di sole ce ne andammo in pineta. Era primavera inoltrata.
    
    Aperti i finestrini, si parlava del tutto ed anche di noi.
    
    A dire il vero io ero un po’ scosso perché mi aveva lasciato una bella donna. Una vera e propria figa.
    
    Per lasciarmi mi disse che lei nonostante tutto, tenendo conto che le piacevo e che la montavo come lei desiderava, era innamorata di un tizio che stava dalle parti di Napoli che d’estate arrivava qui e in quei venti giorni di soggiorno la montava a più non posso e la saziava per un anno.
    
    Non ero quindi nelle migliori condizioni ma Forica sapeva come prendermi e mi riportava a ‘casa’.
    
    Le scappatelle e gli innamoramenti paralleli c’erano perché lei si ostinava a non ufficializzare la nostra relazione. Io le avevo presentato i miei non ricordo in quale occasione. Loro non dissero niente a proposito. Forse a loro non piaceva e forse lei temeva che io non piacessi alla sua famiglia.
    
    I sedili erano ribaltati e lei era in parte sopra di me.
    
    La sua gonna era ormai sollevata. Il suo viso molto ben truccato e le sue mani mi esploravano lentamente come ad assaporare meglio il frutto che stava maturando.
    
    Le calze non erano state tolte; erano color nero velato e molto lisce. La balza alta era in pizzo.
    
    Parlando la accarezzavo e le toccavo le gambe e le spalle. Il seno era appoggiato in parte su di me.
    
    Si parlava di mare, di bagni e di giorni al sole insieme.
    
    Intorno solo alberi ed il ...
    ... rumore dell’aria tra i rami e gli uccelli che volavano e facevano il nido sugli alberi.
    
    Ogni tanto tra le parole ci baciavamo ed i baci diventarono sempre più profondi.
    
    Le mani andarono a finire sotto la maglietta a toccare le mammelle ed i capezzoli che al tatto erano diventati duri. L’esplorazione continuava dentro il tanga.
    
    Non tardò molto ed anche quello finirono sul fondo dell’auto.
    
    “Non togliermi la gonna, qualcuno potrebbe vederci”
    
    La baciai con trasporto e me la trovai issata su di me, impalata con un lungo sospiro. Mi mossi lentamente, godendo di ogni istante, del calore che la sua figa emanava.
    
    Il mio sesso depilato e il suo combaciavano perfettamente a dimostrazione che eravamo fatti l’uno per l’altro.
    
    Durante l’accoppiamento guardai con la coda dell’occhio e vidi una donna giovane, bella, con i capelli lunghi, vagamente biondi, che ci stava guardando semi nascosta con la mano infilata sotto il jeans aperto sul davanti e sotto un perizoma di colore nero.
    
    Forica, mostrandosi più depravata di quel che pensavo, disse “Hai visto? La donna si sta toccando mentre ci guarda”
    
    “Dai, regaliamole uno spettacolino! È eccitante farlo mentre lei ci spia. Chissà, magari non resiste e si getta nella mischia tra di noi. Dimmi, mio bel maschione! La vorresti un’altra che ti scendesse sopra e che ti succhiasse il cazzo con la figa?!”
    
    Senza darmi possibilità di replica si è sollevata dandomi la schiena. La gonna se l’era completamente sollevata. Ha preso con ...
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