-
Sono una troia non sono una santa (parte 2)
Data: 19/05/2021, Categorie: Tradimenti Autore: cagliostrus, Fonte: Annunci69
... fermasse di sua volontà. O che io andassi a salvarla. Ma nessuna delle due possibilità sembrava volersi realizzare. Invece lui si fermò. Rimasi stupito. Mia moglie ovviamente gli stava dicendo qualcosa. Il vecchio si lasciò ricadere sul sedile e io aspirai un po' d'aria necessaria ai polmoni. Potevo sentire qualcosa di umido e sgradevole nei miei slip. Il mio cazzo pulsava ancora e volevo disperatamente toccarlo. Passarono un paio di minuti. Poi altri due. Niente più azioni, uomo grassoccio? E' tutto finito? Ovviamente no! L'uomo grassoccio si girò a metà verso mia moglie, la sua mano destra si insinuò fino a quando le sue dita si appoggiarono delicatamente a godere della morbidezza del suo seno, insinuandosi abilmente sotto la camicetta attillata e il reggiseno. Avrebbe dovuto schiaffeggiarlo, ma mia moglie non fece nulla. Vidi lui che faceva scorrere le dita a cerchio sulla morbida collinetta di carne. Poi sembrò concentrarsi su un punto, doveva essere il capezzolo. Avrebbe potuto trascorrere ore di divertimento senza fine giocherellando con quello, pensavo. Sapevo quanto i capezzoli fossero il suo punto debole: una volta che le si fossero inturgiditi, poteva arrivare ad avere dei piccoli orgasmi, uno dopo l'altro, a patto di giocare con loro abbastanza a lungo. Speravo solo che lui non lo scoprisse. Lei si voltò a guardarlo. Vidi che il suo sguardo era adirato, anche da dove ero seduto. Lui le disse qualcosa, mentre lei gli afferrava la mano togliendola dal ...
... seno e scuotendo la testa. No, stava dicendo di no. I due sembrarono riprendere a guardare l'azione sullo schermo, anche se, probabilmente, all'uomo grassoccio non avrebbe potuto importare di meno. Era molto più interessato a quanto lontano potesse arrivare nella seduzione di mia moglie. In circa un'ora era riuscito a metterle le dita dentro le mutandine e palparle i suoi enormi seni. Non poco. Dopo pochi minuti spostò di nuovo la mano destra sul petto di Katia. Questa volta però puntò dritto ai bottoni della camicetta. Lei girò la testa verso di lui e gli parlò, allontanando la mano, che lui riportò subito indietro, armeggiando per aprirle i bottoni. Fece scivolare la mano nella camicetta e riprese a giocare con il suo seno. Lei girò la testa e gli parlò. Lui tolse la mano e ci soffiò sopra prima di rimetterla nella camicetta. Che cazzo! Gli aveva appena chiesto di scaldarsi le mani? Adesso lo vedevo stringere il seno con forza. Lei stava scivolando sempre più in basso sul sedile. Era un segno rivelatore. MERDA! Il vecchio bastardo sapeva di averla vinta adesso. Tutto il mio corpo tremava mentre lo guardavo afferrare la mano di mia moglie e mettersela sul cazzo. Lei saltò leggermente e resistette all'inizio, ma lui gliela tenne saldamente ferma. Le stava parlando, quasi supplicandola, mentre lei lottava per liberarsi dalla sua presa. Poi lei cedette. Cominciò a far scorrere la piccola mano su e giù, su quella sorta di tronco sempre più allungato e ispessito, guidata ...