La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 50
Data: 17/05/2021,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
... inginocchiandosi davanti a me, leccò i piedi mentre ansimava, la guardavo dedicarsi alle mie estremità con eccitazione, si era fermata nel momento in cui stavo provando molto piacere, la volevo scopare di nuovo e la sua pausa non mi era piaciuta, la feci alzare, la girai di schiena facendole appoggiare il busto sul tavolino in mezzo alla stanza, era un po’ basso e piegandosi il suo meraviglioso culo era all’altezza giusta, la inculai senza il minimo riguardo cominciando a scoparla fortissimo, si lamentava per il dolore ma mi chiedeva di non fermarmi. Poco dopo alzai una gamba appoggiando il piede sul tavolino, la presi per i fianchi tirandola con forza verso di me ad ogni affondo, prese il mio piede avvicinandoselo alla bocca e cominciò a leccarmelo, era stravolta, venni dentro di lei mentre stava avendo un altro orgasmo, le sue gambe tremarono, lo lasciai dentro facendolo ruotare, nel frattempo ansimava, continuava a baciarmi e leccarmi i piedi, quando lo tirai fuori si fiondò immediatamente a ripulirmelo.
Eravamo entrambi esausti e dopo esserci fatti la doccia mi chiese di poter dormire con me, il letto era abbastanza grande ed acconsentii.
La mattina successiva qualcuno bussò alla mia porta, mi alzai assonnato e chiesi chi fosse, era Alessia, mi ero scordato che ci eravamo accordati per una corsa insieme.
– “Non ti ho visto arrivare dove ci eravamo accordati e sono venuta da te, sei pronto?”.
Feci segno a Simona di andare in bagno, intanto presi tempo.
– ...
... “Scusa ma non mi è suonata la sveglia, indosso qualcosa e ti apro…”;
– “Ok, fai pure con calma.”.
Indossai un paio di pantaloncini corti ed aprii la porta:
– “Scusami tanto Alessia, mi cambio ed andiamo, entra…”;
– “Non ti sembra di esagerare invitandomi ad entrare in camera tua?”;
– “Mi dispiace farti aspettare fuori, però se preferisci…”;
– “Stavo scherzando, spero di potermi fidare, non mi salterai addosso spero.”;
– “Dipende…”.
Sorrise in maniera intrigante, arrossì vistosamente ed entrò tenendo gli occhi bassi.
– “Scusa per il casino…”;
– “Che bella la tua camera, la nostra è molto più piccola e siamo in due, hai fatto la lotta nel letto stanotte?”;
– “Devo aver sognato te e mi sono agitato…”;
– “Che stupido, se avessi sognato me deve essere stato movimentato come incontro a giudicare da come l’hai ridotto…”;
– “Se avessi sognato te sarebbe stato un bellissimo sogno…”.
Sorrise nuovamente arrossendo, mi hanno sempre fatto impazzire le ragazze timide, mi avvicinai e senza dire niente misi un braccio attorno ai suoi fianchi tirandola a me, avevo il cazzo durissimo, lo sentii premere contro di lei, mi guardò con i suoi meravigliosi occhioni e sorrise nuovamente, ci baciammo in maniera dolce, mi abbracciò stretto a se mentre le sue mani si infilarono sotto la mia maglietta graffiandomi leggermente la schiena, cercai di fare lo stesso anch’io ma si fermò ed allontanandosi leggermente sussurrò:
– “Vai a cambiarti Gianluca…”;
– “Ho ...