L’afa d’estate
Data: 17/05/2021,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Stockhausen, Fonte: RaccontiMilu
... dell’androne, non c’e’ nessuno. Appena fatto il primo passo mi sento afferrare per la vita e una mano mi tappa la bocca. La sua bocca vicino al mio orecchio mi sussurra di stare in silenzio e velocemente mi spinge in un sottoscala.
E’ quasi freddo, sento l’umidità e l’odore di chiuso. Lui attaccato a me, sento il suo cazzo duro che mi preme contro il culo. Mi dice di fare silenzio e la sua mano sbottona il mio vestito. Rimango con il vestito aperto, senza reggiseno e solo con le mutandine bianche.
I capezzoli come due sassi, un po’ per la situazione un po’ per il freddo. Il suo profumo mi inebria, le sue mani sono sul mio corpo. Con una mano mi stringe il seno e con l’altra entra dentro le mutandine, si fa largo tra le labbra già grondanti e mi stuzzica il clitoride. Mugolo e mi mordo le labbra per non fare rumore, il mio culo struscia sul suo cazzo come se lo invitassi a fare di più.
Ho così voglia e lui lo sa….
Non abbiamo molto tempo, la situazione è rischiosa… non può aspettare, mi fa appoggiare le mani al muro, sposta il vestito e mi strappa le mutandine. Sento la ...
... zip dei jeans, mi allarga le gambe con le sue e le dita giocano con la mia fica. L’odore dell’eccitazione riempie il sottoscala, ho i brividi, la fica cola lungo le cosce ed eccolo… un colpo solo ed è dentro.
Il suo respiro si fa frettoloso e il rumore osceno del suo cazzo che scivola nell’umido della mia fica si sentono nel silenzio. Mi da colpi fondi e veloci, sto già godendo, non ce la faccio sento le gambe cedere.
Per un periodo che sembra interminabile mi scopa, insaziabile, forte…
Poi smette, di colpo esce, mi fa girare e mettere in ginocchio. Apro la bocca, mi ci mette dentro il cazzo, fino in gola. Spalanco gli occhi, lo sento che mi tocca la gola e viene, non posso fare altro che deglutire.
Esce dalla mia bocca e mentre cerco di riprendermi è già uscito. Non una parola di più non un gesto verso di me… mi lascia li a riprendermi nel buio del sottoscala e sparisce.
Mi rivesto, le mutandine non ci sono piu’, non mi fermo a cercarle chi se ne frega…. Torno sui miei passi, torno a casa sperando di rincontrarlo, sperando di poter provare ancora quelle sensazioni.