1. L’ estate – Capitolo 14 – La potenza di uno specchio


    Data: 15/05/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autoerotismo Autore: Godflesh, Fonte: RaccontiMilu

    ... spazioso bagno proprio di fronte al grande specchio,allargò le gambe più che potè appoggiando le cosce sui due braccioli di lato e iniziò a toccarsi con la mano destra, mentre con la sinistra abbassò di un poco il reggiseno,senza slacciarlo, liberando un capezzolo, reso già turgido dall’eccitazione. Lo stuzzicò con costanti movimenti circolari del dito , mentre con la mano destra aveva già scostato il lembo delle mutandine. Continuò così per qualche minuto, le mutandine erano già ormai zuppe. Richiuse le gambe e le sfilò, buttandole sul pavimento. Riaprì le gambe quanto più potè, si guardò la fighetta calda e desiderosa, immaginò di venire scopata lì, sul divanetto, di essere penetrata con forza e decisione. Si vide riflessa nello specchio, la sua immagine la rapì, vide le gambe aperte, la fighetta completamente esposta, i capezzoli che spuntavano dai bordini del reggiseno. Desiderava come non mai essere riempita, soddisfatta,scopata. Al culmine dell’eccitazione armeggiò coi vari barattoli e tubetti di cosmetici,shampoo e bagnoschiuma che occupavano disordinatamente la mensolina di fianco a lei. Ne scelse uno che sembrava fare al caso suo, un grosso e lungo tappo di un’ enorme confezione di bagnoschiuma. Lo tenne stretto in mano,poi lo avvicinò alla bocca. Tenendolo alla base cominciò a leccarlo, facendo scorrere la lingua su tutta la superficie mentre con l’altra mano continuava a sditalinarsi, aumentando la velocità.Curiosa, si osservò ancora insistentemente allo specchio ...
    ... mentre avvicinava le labbra alla sommità del tappo,che assomigliava molto a una cappella, e cominciava a succhiare. Andava su e giù con la testa, simulando un pompino, quasi come aveva fatto al bar quel pomeriggio, sempre tenendo gli occhi fissi sullo specchio, godeva intensamente nel sentirsi la bocca riempita e nel vedersi compiere quel gesto.Non era certo la prima volta che giocava da sola ma ora percepiva un gusto diverso, una consapevolezza molto più marcata. Prima c’era sempre stato qualcosa che la bloccava,come se si vergognasse dei suo veri pensieri e come se quei gesti non le appartenessero. E,ovviamente, anche col suo ex fidanzato non era mai riuscita a lasciarsi andare, a liberare i freni inibitori che la ingabbiavano e, un po’ come stava accadendo a Sara con il suo moroso, si rese improvvisamente conto che voleva di più, l’esperienza del bar le aveva aperto un mondo nuovo.Staccò poi il tappo dalle labbra e lo avvicinò alla fighetta,lo strusciò sulle grandi labbra con vigore , lo sentì diventare subito umido e scivoloso. Se lo infilò dentro a poco a poco, lentamente. Il tappo penetrava con estrema facilità, era lubrificata al punto giusto. Iniziò a muoverlo avanti e indietro, prima lentamente, assaporandone ogni singolo movimento, poi aumentò la velocità, mentre nel frattempo non toglieva lo sguardo dallo specchio. L’osservare masturbarsi aumentò a dismisura la sua eccitazione, ebbe quasi l’impressione di vedere un’altra persona. Le si rivelò quanto potesse essere ...