1. Il maratoneta


    Data: 12/05/2021, Categorie: Hardcore, Tabù Voyeur Autore: coregone, Fonte: xHamster

    ... le
    
    grandi labbra e cercando la voluttuà profonda di quel fiore. Sentivo ad ogni affondo il suo respiro
    
    spezzarsi e la clitoride gonfiarsi. Mi feci più impertinente e presi quella protuberanza fra le labbra,
    
    stimolandola con la punta della lingua. Il piacere le montava e sentivo la sua bocca stringersi sulla
    
    mia asta. Il ritmo della mia lingua sulla clitoride era così serrato che non potè più continuare a
    
    spompinarmi ma dovette alzarsi, inginocchiandosi nuovamente sul mio viso ma questa volta a
    
    favore della mia lingua. Il mio sguardo ora era sulle sue rotondità, perfette e su quei capezzoli, così
    
    irrorati di sangue, da sembrare quasi marroni. Così turgidi che non potei fare a meno di stringerli
    
    fra le dita. Continuai a leccare e succhiare per qualche minuto, fino a che esplose in un orgasmo,
    
    strofinando e sbattendomi il suo sesso sul viso, togliendomi, a tratti il respiro. Le labbra della
    
    vagina si imperlarono di un nettare vischioso e dolce ed io, come un'ape avida di polline, cercai di
    
    non perdermene neppure una goccia. Stremata si distese sopra di me e rimase immobile ed
    
    ansimante per oltre un minuto.
    
    Il caldo dei nostri corpi, oramai nudi, e l'odore acre dello sforzo fisico avevano saturato l'abitacolo.
    
    Si rialzò, inserì le chiavi nel cruscotto e accese il climatizzatore. Subito un brivido mi corse lungo la
    
    schiena ma Anna prontamente si riposizionò sopra di me. Aderente al mio corpo, con le gambe
    
    aperte ai miei ...
    ... fianchi, lentamente strisciava sul mio ventre lasciando una scia di umori sulla mia
    
    pelle e cercando con l'apertura del suo ombroso ed accogliente rifugio il mio glande.
    
    Lo trovò e piano, con leggeri movimenti del bacino e piccoli strofinamenti fra le sue labbra, cercava
    
    di introdurlo nel suo orifizio umettato. Capii e cercai di aiutarla contraendo i muscoli pelvici per
    
    scostare il membro dalla pancia. Fantastico, l'attesa della penetrazione aumentò il piacere
    
    all'unisono e quando riusci ad imboccare il glande nella vulva, lentamente, affondandosela più in
    
    profondità, sentivo liberarsi tutto il piacere di quell'attesa frustrante. Sentivo il calore di
    
    quell'orifizio che mi avvolgeva e pulsava al ritmo lento della penetrazione. Sempre più in
    
    profondità, piccoli colpetti ad inglobare e liberare pochi millimetri della mia asta. Ad occhi chiusi,
    
    godendomi la voluttuà di quegli attimi. E poi giù fino in fondo. Fino alla radice del piacere,
    
    risucchiato in quel vortice di pensieri peccaminosi che rendono la vita godibile.
    
    Lasciavo che il bacino di Anna giocasse come più desiderava imperniato al mio vincolo ed udivo,ad ogni affondo, lo sguish dei fiotti di umori che uscivano dalla sua vagina schizzandomi sul ventre
    
    e sui testicoli. Il caldo e i ns umori impregnavano oramai tutto l'abitacolo, nonostante i finestrini
    
    anteriori fossero leggermente aperti. In silenzio, ansimando ed urlando mentalmente i ns occhi si
    
    cercavano in segno di complicità ...
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