1. Le mie storie (98)


    Data: 15/05/2018, Categorie: Masturbazione Maturo Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    ... certo punto mi è venuto il dubbio che mi seguisse, e la cosa, complice la rabbia con la quale ero arrivata, tutto sommato non mi dispiaceva. Ma proprio quando ho avuto quest’impressione, nonostante lo cercassi con lo sguardo, sembrava sparito. Ad ora di pranzo, dopo aver posato la roba in auto, sono finita in 1 di questi ristoranti dove cucinano un po’ di tutto; dopo aver preso 1 fettina di carne con le patate, scelgo 1 tavolo libero e mi siedo per mangiare; alzo lo sguardo e di fronte c’è “lui” che mi guarda e sorride. In quel momento mi aspetto che chieda di venire al mio tavolo, invece, niente, mangia la sua pasta ed ogni tanto mi guarda. Finisco il piatto e vedendolo ancora seduto gli chiedo di dare 1 occhiata alla borsa e alla giacca mentre vado in bagno, Lui fa cenno di non preoccuparmi. Faccio pipì, mi sciacquo la faccia, mi guardo allo specchio e mi rendo conto che la camicetta a fiori abbottonata fin su al collo e la gonna di jeans lunga non sono proprio il massimo per attirare l’attenzione degli maschietti. Rientro nella sala, vedo le mie cose appoggiate alla sedia ma lui non c’è più. Sul tavolo trovo 1 bigliettino piegato, lo apro e leggo “ti aspetto in macchina, è il suv appena esci sulla destra”. Resto bloccata, da 1 parte sorpresa per la sfrontatezza, dall’altra pensierosa per il fatto che ci conosciamo piuttosto superficialmente; metto il giubbino, mi avvio all’uscita, esco, vado verso la mia macchina ma con lo sguardo cerco il suv. Mi fermo, torno sui miei ...
    ... passi e con il cuore che batte piuttosto forte arrivo alla sua macchina. Apro la portiera, entro, mi guarda, mette in moto e senza dire 1 parola si avvia sulla superstrada. Dopo qualche minuto di silenzio, mi dice che sapeva che sarei arrivata, perché ha capito che ero arrabbiata, ma non gli interessava sapere perché. Gli chiedo dove stiamo andando ma scuote la testa senza parlare. Fa dannatamente caldo in macchina, tolgo il giubbino lo metto dietro poi cerco di fare conversazione per rilassarmi; comincio a parlare, a fare domande, lui mi guarda, sorride ma non risponde. Dopo 1 ventina di minuti arriviamo nel parcheggio di 1 parco giochi tra varcaturo e Monte ruscello; nonostante sia 1 giorno festivo è chiuso. Ferma la macchina, si gira verso di me e mi infila la lingua in bocca. Rispondo al bacio, sento che con 1 mano dietro al collo accompagna i movimenti delle sue labbra. Quando si stacca da me, il suo pantalone è aperto ed il suo uccello fuori dalla mutanda. È in erezione, lungo ricurvo come 1 banana; con la mano accompagna la mia testa verso il basso ed io mi chino senza nessun problema. Lo prendo in bocca, glielo succhio, ha 1 buon sapore e, a sentire i suoi gemiti, capisco che gli piace tanto. Ogni tanto riemergo e continuo con la mano, mentre lui disteso gode. Non mi tocca, non cerca di spogliarmi, pensa solo a gustarsi il mio pompino. Io però mi sono eccitata, non sono andata con lui per fare beneficenza, così mi sollevo, lo guardo e dopo aver preso, su sua indicazione, ...