1. Animo rinfrancato


    Data: 11/05/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... il timore di sentirmi carente, inidonea o perfino in colpa. Con questo stratagemma, sbagliavo e fallivo eccome, nel mio modo rigoroso di pensare, anche se quelle frottole all’epoca rappresentavano per me un espediente per svignarmela dalla verità, per non affrontare le difficoltà individuali che m’attanagliavano, distruggendo la mia sessualità che volevo in cuor far emergere gustandomela appieno.
    
    Tutto questo, ha infine inevitabilmente sfasciato il rapporto con il mio ragazzo, portandoci irreparabilmente a scardinare la nostra relazione, giacché io recitavo facendo finta pure di crederci. La mia messinscena ha condotto in seguito al silenzio dei sensi, all’evitamento dell’intimità e all’inesorabile peggioramento della nostra vita a due. La mia doppiezza creava irreparabilmente un muro di tacita intesa e inevitabilmente di silenzio, però la silenziosità portava in conclusione alla successiva impostura, intrappolandoci e raggirandoci, in una specie di cerchio dove non si usciva più. Io no avevo vissuto la mia sessualità, l’avevo ahimè unicamente recitata, negandomi irrimediabilmente all’opportunità d’assaporarmi il puro piacere. Ho sofferto e patito tanto.
    
    Oggi ho finalmente appianato e risolto tutto grazie a te, giacché sono riuscita a superare le mie resistenze mettendo da parte sia il tormento che il turbamento sessuale, ricucendo e sanando in definitiva sia le menzogne del corpo quanto quelle del cuore, perché tu sei stato la mia radicale terapia, il mio risoluto ...
    ... trattamento dei sensi, il mio intimo balsamo. Mi sono aperta integralmente a te, superando e demolendo quel muro d’acquiescenza e d’oblio, che trasformava ogni mio lieve disagio in un enorme masso da sormontare. Con te ho ritrovato un dialogo aperto, franco e leale, non criticante né giudicante con me stessa, in special modo senza la ricerca ossessiva delle mie colpe. Tu non m’hai analizzato né giudicato né condannato, io mi sono lasciata andare, tutto si è risolto come d’incanto.
    
    Avevo deciso, dopo aver ascoltato Tobia e avendomi alleviato, confortato e appoggiato, decisi che una vacanza m’avrebbe alleggerito lo spirito e rinfrancato pure il corpo, sollevando e sgravando il mio tormentato stato d’animo interiore. Basta, era giunta senza più tergiversare l’ora d’agire. Decretai che la mia meta finale fosse stata la Sicilia, perché fu una favolosa e rimarchevole villeggiatura, quella che condussi in quella terra ricca di fascino, di profumi e di tradizioni. La mia preferenza cadde sulla costa settentrionale dell’isola, precisamente la costa saracena che comprende un tratto di litorale dove è possibile ammirare Tindari con il suo santuario dedicato alla Madonna nera a picco sul mare, il promontorio di Capo Calavà, la Baia di San Giorgio e le spiagge circostanti.
    
    Scelsi la località di Brolo, fra il promontorio di Capo Calavà e Capo d’Orlando, tra vigneti rigogliosi e verdi agrumeti, borgo marinaro dal fascino antico, adagiato lungo l’incantevole costa saracena, ricca di ...
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