La Notte di San Lorenzo – Capitolo 6
Data: 08/05/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: NuovoMenestrello, Fonte: RaccontiMilu
... ovvio che lei non vedeva l’ora di prenderlo nel culo.
“Oh no, un uomo brutale vuole rompermi il culo! Aiuto!” urlò sulla spiaggia deserta, con un tono canzonatorio.
“Te lo lascio fumante questo buco del culo” dissi un attimo prima di penetrarle l’ano con la cappella.
Il mio cazzo e il suo culo avevano già tanta esperienza insieme, quindi sapevo benissimo come approcciarla. Affondai le mie anche per spingere il mio cazzo in profondità dentro di lei. La sua carne avvolgeva la mia dura che si innestava sempre di più. Sentivo l’ano chiudersi attorno alla mia cappella e all’asta mentre ondate ritmiche e continue di acqua mi carezzavano perineo e ano. Era una sensazione nuova e piacevolissima. Probabilmente quelle ondate sollecitavano anche lei, perché la sentii iniziare a gemere quasi subito.
La sua pelle era schiacciata sulla sabbia bagnato dal mio bacino mentre io mi tenevo dritto sulle braccia. Ogni colpo di anche andavo più a fondo, ma sapevo benissimo che il suo culo poteva accogliere senza problemi il mio cazzo.
“È tutto qui?” Chiese Claudia, con tono di sfida.
Mi chinai col petto sulla sua schiena e le passai le mani sotto le braccia fino ad afferrarle le spalle, in modo da avere una presa solida da cui darmi slancio.
Quindi feci forza e iniziai ad accelerare i colpi coi fianchi. Da una parte spingevo sulle gambe, dall’altra tiravo a me Claudia dalle spalle. Colpi profondi e rapidi. Sentivo il mio cazzo farsi largo nel suo culo senza sosta.
Lei ...
... iniziò a gemere.
“Non fai più la dura eh” le sussurrai all’orecchio. Ma lei non mi rispose se non con gemiti.
“Di più… Di più…” Disse alla fine, tra un gemito e l’altro.
Iniziai a spingere ancora più velocemente. Il mio inguine sbatteva contro il suo culo carnoso producendo dei colpi secchi sempre più rapidi e alzando schizzi d’acqua.
Iniziai a sentire la sensazione familiare del piacere che lentamente risaliva dalle palle.
“Sì… Sì…” continuò a denti stretti Claudia.
Il mio cazzo iniziò a pulsare e a emettere getti di sperma. Le sborrai nel culo e, contemporaneamente, lei urlò di piacere, godendo con me.
“Me lo hai sfondato più del solito” ammise Claudia ansimando “Sei proprio un bravo maritino porco”
Marina era andata a fare un bagno, da sola. Le avevo chiesto se volesse compagnia.
“No, voglio riflettere” mi aveva risposto.
Non so perché ma credo non le sia mai stato troppo simpatico, almeno era la mia impressione. Chissà forse era più silenziosa del solito perché pensava a Sabrina e Stefano. Tra i due c’era una certa alchimia fisica e lei ne era gelosa.
Lei probabilmente pretendeva fedeltà… Fisica. Perché alla fine quelli che non capiscono il mio stile di vita la riducono tutta a quello, al fatto che un altro uomo non introduca il pisello in tua moglie. Tanto basta.
Non ne ho mai capito il senso.
La gioventù, la bellezza, il desiderio sessuale, sono tutte cose che col tempo si esauriscono. E noi decidiamo di immolare queste bellissime e ...