TRIO
Data: 06/05/2021,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... lingua, sulle labbra, sgorgare il miele di lei mentre affonda fin dove può due dita nella piega allagata.
Quando riesce a riprendere fiato, ad aprire gli occhi, Stefania si accorge che Marco non ha smesso, continua imperterrito a mangiarla suscitandole sensazioni quasi dolorose. Vorrebbe protestare, chiedere un attimo di tregua ma ancora la bocca di Guido si chiude sulla sua e lei sente il corpo rispondere, riprendere il cammino verso altro piacere.
Marco si è abbeverato con gusto alla fonte tra le cosce di lei, felice di averla portata al culmine così presto. Non è riuscito a staccarsi, per troppo tempo ha desiderato di fare quello che sta facendo ora e il sentirla tendersi e godere grazie a lui gli ha provocato un gonfiore che non può ignorare. Si dimena senza staccare le labbra dalla micina per togliersi i pantaloni e liberare un’erezione quasi dolorosa. Alzando gli occhi vede che nemmeno Guido è riuscito a trattenersi e ora si sta facendo beatamente succhiare da Stefania. Febbrilmente, Marco cerca un profilattico, lo indossa e si appoggia alle labbra aperte e bagnate del sesso spalancato davanti a lui. Indugia per assaporare fino in fondo la sensazione, si strofina lungo la piega bagnandosi la punta e dopo lunghi attimi che lo fanno spasimare spinge allargando le labbra luccicanti. Gli esce quasi un’imprecazione sentendosi avvolgere dal calore umido e stretto che lo avviluppa come un guanto. Spinge ancora un poco affondando fino a metà e si ferma per gustare ...
... appieno la sensazione dei muscoli di lei che, come una mano, lo carezzano e lo stimolano.
Stefania non è rimasta immobile. Mentre baciava Guido è corsa con la mano ai suoi pantaloni, felice di sentirli gonfi allo spasimo. Dopo due tentativi, e solo grazie all’aiuto di lui, è riuscita ad aprirli e infilarvi dentro la mano. Il caldo dell’uccello teso nel palmo la stravolge. Lo carezza, lo stringe, lo tira fuori e quando Guido si alza e le avvicina il ventre lo tira verso di se stringendogli intorno le labbra, la lingua che vaga pigra sulla pelle di seta del glande.
Uno spasimo di piacere la assale quando sente il cazzo duro di Marco entrarle dentro. I suoi muscoli intimi si contraggono automaticamente regalando a entrambi fitte di godimento. Accelera il movimento della bocca attorno all’uccello di Guido e poco dopo lo sente irrigidirsi, gonfiarsi.
– Attenta… sto per godere. –
E’ grata per l’avvertimento gentile di lui ma ha già deciso di andare fino in fondo. Al momento del primo schizzo si affonda con decisione l’asta in bocca, serra le labbra e accoglie i caldi getti di sperma sforzandosi di ingoiarli uno dopo l’altro. Tra le sue cosce il movimento di Marco si fa più veloce e Stefania viene di nuovo, abbandonando a se stesso il cazzo di Guido per gridare al mondo il proprio piacere. Le pare di sentire in se gli schizzi di Marco ma non ne è sicura, ha di nuovo perso contatto con la realtà, proiettata in un universo in cui esistono solo lampi di estasi.
Si riprende e ...