05 – L’addestramento delle amazzoni (Parte 2)
Data: 14/05/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: ivofosco, Fonte: RaccontiMilu
... nel sedere… – MI FA MALE! … AHI! … BASTA! – Il conte con decisione tirò la treccia a se facendo inarcare la ragazza e contemporaneamente spinse con forza il pene nel suo povero culo … -AAUUUUUU! … AIAIAIIIIIIII! … AU! … AU! … AU! … AU! Immediatamente Josè lasciò la treccia quel tanto che la ragazza potesse andare in avanti appoggiando la pancia al cilindro senza far uscire il cazzo dallo sfintere. Poi la richiamò di nuovo a se tirando nuovamente la treccia, facendola inarcare e conficcando con maggiore energia il suo ariete nel culo della sventurata … -AAUUUUUU! … AIAIAIIIIIIII! … AU! … AU! … AU! … AU! Il conte aveva iniziato il suo rodeo. Provai ad imitarlo, Lucia liberò dalle cinghie la ragazza, e infilzai la biondina dopo averla fatta inarcare per bene… -ARGHHHH! … AHI! … CHE DOLORE! … AU! … AU! Rilasciai la treccia ma la mia scarsa esperienza fece si che la biondina riuscì a sfilarsi il cazzo dal culo come se fosse saltato un tappo dalla bottiglia. Lucia mi aiutò, bloccandole le spalle, a rinfoderare la spada nel suo culo e cominciai anche io la mia cavalcata facendo attenzione a non lasciare troppo lenta la treccia. Io e il conte cavalcavamo fianco a fianco fra gli urli delle due sventurate. Alfredo intanto con tutta calma si stava facendo spampinare dalle lingue delle due ancelle. Sfilò dal culo della spagnola il cuneo e decise che era giunto il momento di dare una lezione a quell’arrogante e impertinente ragazza sverginandole il culetto. Lei era di tutt’altro avviso e, ...
... nonostante le cinghie, si agitava sgambettando come una bimba capricciosa. Alfredo adottò una tecnica particolare. Con le mani divaricò per bene le natiche, utilizzando i pollici per mettere bene in evidenza il buchino da deflorare, poi senza poggiare la punta allo sfintere, ma tenendola a una distanza di circa cinque centimetri, prese per bene la mira e sferrò un affondo micidiale. La ragazza ebbe un sussulto ma emise solo un flebile “ahi”. Io e il conte rimanemmo stupiti, aveva strillato molto di più quando le aveva infilato il cuneo. L’arcano fu presto svelato in quanto Alfredo ridendo disse: – Cara troietta il primo colpo è andato a vuoto e te lo sei beccato nella fica ma adesso correggerò il tiro. Usci dalla vagina della ragazza con il cazzo oliato dai suoi umori e le unse nuovamente lo sfintere. Allargò per bene le natiche e questa volta la stoccata della sua alabarda andò a segno… – AHIAAA! … AUUUU! … UUAAAAHH! EN NEL CULO NO, … NO QUIERO! AUUU! … ES MUY GRANDE! … ESO ME MATA! Alfredo si deliziò per un momento della contrazione dello sfintere e poi, con la stessa forza con cui era entrato estrasse la verga dall’ano. Bevve un sorso di Porto e, con maggior impeto, ricacciò nel culo della sventurata la sua clava gigantesca… -AAAAHHHIIIII! … HIJO DE PUTA! … AU…AU…AU! … BASTARDO ME DUELE! … NNOOO! … ME ROMPE ES INSOPORTABLE!! Alfredo incurante delle grida continuò con questo dentro e fuori fino a quando vide che il suo pisello si era sporcato di sangue. Allora infilzò fino ...