1. Brividi da strap-on


    Data: 01/05/2021, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: Bollentispiriti, Fonte: RaccontiMilu

    ... Il cancelletto pedonale si sgancia con rumore metallico, aprendosi.
    
    Entro e lo richiudo alle mie spalle. Lo scatto accresce la mia ansia. Prefiguro che a breve sarò aggredito da una turba di satanassi assassini, ma, reprimendo un brivido di terrore, vado avanti. Percorro il vialetto alberato, limitato dalla siepe di ligustri, e, dietro una leggera curva dello sterrato a ghiaia, che scricchiola ad ogni passo, a poche decine di metri da me ci sono loro.
    
    La coppia in vestaglia, sorridente, con fare amichevole, mi invita a salire la breve scalinata in pietra. Lei, molto dolce, mi prende per mano, delicatamente, e mi guida. “Vieni, caro!” – mi sollecita. Non so perché, ma mi sento già donna. Mi fanno accomodare in una bella sala: il televisore acceso trasmette film inequivocabilmente porno con trav in lingerie e trans cazzuti all’opera, con contorno di belle fighette e sovrappiù di una mistress.
    
    Ci accomodiamo sul divano e, dopo le presentazioni, Lia, così si presenta, mi chiede se voglio seguirla per cambiarmi e imbellettarmi. Gino, è il nome di lui, intanto, si stravacca sul divano di fronte al visore per godersi le oscenità che lo schermo snocciola, tanto per eccitare un po’ il tubero che curiosa, facendo capolino da sotto il lembo della vestaglia.
    
    Lia, molto gentile, da vera padrona di casa, mi accompagna nel suo budoire e mi aiuta a spogliarmi, denudandomi completamente. Dà dei gridolini di gioia, complimentandosi per il culetto a bauletto e per la soavità dei ...
    ... glutei, belli sodi. Ne approfitta e li tasta, mentre sovraintende alla mia vestizione.
    
    Indosso il corsetto nero in pizzo, il perizoma, che stenta di già a coprire il mio sovreccitato strumento di lavoro, e le calze nere velate; aggancio il reggicalze, anch’esso in pizzo nero. Lia mi fa indossare un corto kimono di seta nera con un obi che mi stringe in vita.
    
    Lei mi guarda con orgoglio, come se fossi opera sua. “Appena avrai finito col trucco sarai una bella fighetta da esplorare” – mi concede vogliosa, mentre, seduta accanto a me davanti allo specchio, inizia a truccarmi con arte e delicatezza.
    
    Calzo una parrucca bionda e scarpe nere con tacco 12; mi alzo e sfilo davanti allo specchio, ancheggiando con morbide movenze per provare le mia avvenenza. Mi scoperei da sola se potessi toccare il figone che si agita nello specchio.
    
    Lia è già pronta all’azione; lascia cadere la vestaglia. È completamente, mirabilmente nuda. Mi consiglia (o me l’ordina?) di mantenere indosso la lingerie per permettere a Gino di scoprire l’avvenenza delle mie fattezze en femme.
    
    Mi prende per mano e mi accompagna lungo il corridoio. Ancheggio parecchio, esagerando il movimento dei fianchi con l’incrocio calcolato delle gambe, una avanti all’altra, con passo felpato per rendere più sensuale la camminata; i tacchi alternanti risuonano sommessamente, sfiorando il pavimento e annunciando al padrone di casa l’atteso arrivo.
    
    Gino è nudo! Sta masturbandosi,assaporando le sequenze hard. Quando, ...
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