La mia prima esperienza con un uomo adulto (autobiografico).
Data: 14/05/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: nanerottola, Fonte: Annunci69
Sono stata sempre un'allegra ragazzina, curiosa ed estroversa, dedita nel tempo libero a tutto ciò che poteva rendermi serena e spensierata.
Ben presto questa spensieratezza, venne scapovolta da un evento fisiologico.
Situazione nuova che portò il mio carattere spensierato ad una modificazione radicale del mio essere: diventai signorina!!!!
Il mio cuore rimase sempre quello della ragazzina spensierata, ma l'atmosfera mentale cambiò ben presto.
Iniziai a diventare una ragazzina molto curiosa, per tutto ciò che faceva riferimento al sesso, alla sessualità e al maschio.
Una istintuale attrazione verso il maschio adulto, tanto da esserne affascinata.
Era l'autunno del 2010.
Andavo in piscina e mi piaceva guardare l'istruttore di nuoto, un bell'uomo da tutti i punti di vista, che all'epoca aveva 40 anni (io ne avevo 15 compiuti).
Durante le lezioni, io ero in acqua (insieme agli altri ragazzi del gruppo nuoto), mentre lui fuori che, ci diceva gli esercizi da fare.
L'avevo sempre guardato con un pò di imbarazzo, specie quando mi guardava negli occhi ma, nello stesso tempo mi creava un fermento dentro inspiegabile.
Un giorno dovevamo svolgere un esercizio particolare: passare in dei cerchi posti sotto l'acqua: per me un disastro!!!!.
A quel punto, dato che non ci riuscivo, si è tolto la maglietta, i pantaloncini e con un tuffo meraviglioso entrò in acqua.
Dovevo fare il benedetto esercizio!!!
Incominciarono i primi contatti fisici in acqua, ...
... mi mise una mano sotto il seno, l'altra dietro la schiena a ridosso del mio culetto e dolcemente mi spinse sott'acqua.
Un esercizio ripetuto più volte ed ogni volta che ripetevo l'esercizio, mentre lui dolcemente mi spingeva sott'acqua, provavo delle belle sensazioni!!!!
Sentire la sua mano sotto al seno e l'altra in prossimità del mio culetto, stimolava caldi pensieri e lussuriosi film mentali.
Da quel giorno iniziai ad essere più aperta con lui, scherzando, facendo battutine.
Lui faceva lo stesso con me.
Mi diceva: "Ti faccio diventare una bella delfinetta"!!!
E poi: "Con quel bel culetto che ti ritrovi, diventerai una vera delfinetta"!!!.
Parole che entrarono nella testa e non mi abbandonarono più.
Arrivò un pomeriggio in cui non potetti andare al primo turno e per non perdere l'allenamento, andai all'ultimo turno.
Feci i miei esercizi fuori dall'acqua, mentre lui era impegnato a impartire esercizi con ragazzi più piccoli.
Ad un certo punto, si avvicinò e mi disse:
"Finisco con loro e se vuoi facciamo 20 minuti di esercizi in acqua".
Così fù.
Uscimmo dall'acqua, rimanemmo quasi soli dentro la struttura (alcuni presenti ancora nelle docce e negli spogliatoi).
Ci dirigemmo nei rispettivi locali delle docce da cui si arrivava percorrendo un corridoio. Feci la doccia, indossai il mio accappatorio e mi diressi verso lo spogliatoio.
Ci incrociammo, a metà corridoio e lui sorridendo si fermò e mi disse:
"Continua così che farai ...