In ricordo di quella volta
Data: 26/04/2021,
Categorie:
Etero
Autore: cpromagnolamatura, Fonte: Annunci69
Anna ed io siamo ormai una coppia di quelle che si definiscono di lungo corso, nel senso che passati i 60 spesso si tende più a vivere di ricordi che di futuro, anche se poi i ricordi ci spingono a riflettere e a voler trovare nella nostra intimità ancora motivi di eccitazione. Qualche settimana fa in occasione dei saldi di fine stagione abbiamo deciso di concederci una uscita e abbiamo come si dice scavallato gli Appennini per recarci in Umbria / Toscana dove da anni conosciamo alcuni spacci molto interessanti, sia per le offerte di abbigliamento che oggettistica e passamaneria. Scarpe, maglioni e camicie passate in rassegna con me che seguivo pazientemente la consorte intenta a provare e a riprovare, pensando anche ai figli che, benchè fuori casa sono poi sempre nei nostri pensieri e un regalo di questi tempi è sicuramente gradito e poi, fatta l’ora siamo finiti per andare ad uno dei due o tre ristoranti in cui siamo abituati a recarci. Sulla strada del ritorno, passato il passo per lavori abbiamo dovuto abbandonare la provinciale a rapido scorrimento per immetterci nella vecchia strada e devo dire che non mi ricordavo avesse così tante curve. La vecchia provinciale l’abbiamo percorsa tante volte, prima che aprissero quella a rapido scorrimento, e mi sono sorpreso a ricordare i punti dove un tempo ci fermavamo per una sosta, o un caffè anche se ormai essendo quasi abbandonata e frequentata dal traffico locale molti esercizi sono stati dismessi; ad un certo punto ho ...
... accostato in uno spiazzo su cui si affacciava un edifico con le serrande chiuse e sbarrate ed una vecchia insegna su cui si poteva ancora leggere la parola “Tra oria” dove la doppia “tt” si era ormai staccata da tempo. Mi sono girato verso Anna e alludendo a quanto si vedeva fuori dal finestrino le ho chiesto se si ricordava del posto. Mia moglie dopo qualche istante in cui sembrava non riconoscere nulla del posto finalmente ci è arrivata: era una trattoria dove ci eravamo fermati a riposare una volta, sempre ritornando dalle compere. Si, forse il termine dormire non era proprio esatto, visto che più che riposare ci eravamo incontrati con Franco e ho un ricordo molto movimentato di quella serata. All’epoca Anna aveva si e no 35 anni ed era quello che in Romagna si chiama una bella sposa, cioè una donna fatta ma giovane, con forme prosperose ed un sano appetito sessuale. Franco, sebbene avesse passato da poco i 60, era diventato da poco un nostro compagno di letto e in quell’occasione ci eravamo dati appuntamento proprio lì, perché lui risaliva con il camion per portare delle merci in toscana e noi ritornavamo a casa dopo essere stati in toscana per i saldi.
Siamo scesi dall’auto per fare due passi, guardandoci attorno in uno scenario desolato e spazzato da un vento gelido ripensando a quella volta. Mi ricordo che Anna aveva un vestito a giacca con dei piccoli quadretti bianchi e neri e la gonna della stessa stoffa, leggermente sopra il ginocchio; aveva da poco smesso di allattare ...