1. Piacere con uno sconosciuto


    Data: 24/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: OliverM, Fonte: Annunci69

    ... e si siede sul tavolo gambe penzoloni ed in un attimo spinge giù i pantaloni .
    
    Rimane esposto al mio sguardo con il pene che esce dai boxer blu.
    
    Sono li concentrata con le mani e gli occhi. Sposto l'altra mano su una coscia e appoggiandomi mi metto in mezzo alle sue gambe inginocchiata. Il mio volto è a un palmo da quel desiderio represso e bramato e adesso finalmente stretto nella mia mano. Solo adesso un altro senso si sveglia. Maschio solo odore di maschio pulito si ma maschio.
    
    “Dai, mostrami”. Mi dice
    
    Effettivamente voglio solo quello, ma non voglio mostrare nulla a lui, solo a me. Voglio, solo a me stessa, dire ne sei capace. Sai superare le convenzioni.
    
    Nessuna esitazione, è mio e allargo le labbra intorno all'asta e le stringo senza contenerlo tutto. L'altra mia mano lascia la sua coscia e prende possesso delle sue palle, grosse, pendenti dure.
    
    “Sono piene, mi fanno male…” Sento come un eco, la voce roca mentre mi dedico ai suoi testicoli
    
    Il cazzo ormai è in balia delle mie labbra e vedo come immaginavo che lo posso percorrere tutto ma non stringerlo è troppo largo. Salgo gli bacio la punta, ma sono matta sembra quasi una attenzione per Lui. Nessuna cortesia lo voglio. A me piace proprio il cazzo e sono felice di essere li e in nessun altro luogo.
    
    Con la lingua passo sull’asta da sotto fino al frenulo, lecco e stringo facendolo mugolare ancora. Sento che mi guarda ma non può capire cosa provo. Sono piena di lui,la mia bocca gode e la mia ...
    ... testa si perde.
    
    Quando guardo il glande perdo lucidità so quali pensieri mi ispira ma adesso voglio solo immaginare che apra le mie labbra. Le appoggio sulla punta e aspetto. Capirà?
    
    Lui sembra esitare e a me sembra un tempo enorme, poi la sua mano si muove sale lungo la nuca e si ferma a carezzarmi. Giù! Dice, mentre la mano spinge decisa e le mie labbra si allargano ma non ho il tempo di nulla La mano prima gentile ora si è fatta carnefice e mi precipita verso il basso apro apro più che posso ma non basta. Soffoco, soffoco poi la mano smette di spingere, sollevo le labbra ed ho un attimo per respirare un attimo per realizzare che quello che voglio mi ha trasformato in un lago.
    
    Adesso si che posso imboccare il suo cazzo e la scena si ripete come in un copione, torno ad affogare, la carne riempie la mia bocca e l'eccitazione sale la sua mano diviene meno imperiosa. Solo allora parlo ma non sono io è l'altra me: Spingi, Muovi questa mano! E la mano obbedisce e sono di nuovo giù affogata, riempita del cazzo maestoso, non so quanto possa essere ma la sua bellezza è nella forma e nella durezza. Giu, Giu ti prego trattami cosi, penso tra me e me. Questo voglio, prendimi la bocca, obbligami ancora e sarò tua.
    
    Lo sento emettere gemiti strozzati intuisco siano apprezzamenti che mi infondono sempre più voglia di continuare.
    
    Succhio, roteo la lingua alla base della cappella poi di nuovo lo imbocco con tutta la mia energia.
    
    Lui scalpita, mi prende la testa e me la spinge ...