1. La sua troia - ii


    Data: 21/04/2021, Categorie: Etero Autore: NoOne8, Fonte: Annunci69

    ... che potesse venire, Marco si alzò lentamente, continuando però a scoparla con la butt plug. Attaccato alla schiena della donna, le appoggiò il cazzo duro sulle labbra della vagina, strusciandocelo contro.
    
    Si avvicinò all’orecchio della moglie.
    
    “Ti piace farti scopare il culo, troia?”
    
    “Sììì… Continua…”
    
    “Lo senti il mio cazzo duro?”
    
    “Sììì… scopami dai…”
    
    “Lo vuoi, puttana?”
    
    “Sìì… Sììì… Sono la tua puttana, ti prego, dammi quel cazzo!”
    
    “Ma guarda che troia, stai bruciando la colazione per farti scopare il culo!”
    
    Serena stava strusciando la figa ossessivamente sull’uccello del marito, godendo di come stimolava il suo clitoride e come le stava allargando le labbra a ogni passaggio.
    
    “Chissenefrega!” Urlò in preda al piacere prima di girarsi e afferrare il cazzo caldo di Marco vigorosamente con una mano.
    
    “Ecco la mia colazione!” esclamò con un sorriso da pompinara, segando il bastone con veemenza, accovacciandosi sulle gambe.
    
    Senza dare possibilità di replica, si infilò immediatamente l’uccello in bocca, succhiandolo voracemente.
    
    “E va bene, ma vedi di ingoiare fino all’ultima goccia, puttana.”
    
    “Mmmph…” fu la risposta dalla bocca piena di Serena, troppo felice di avere quel randello caldo tra le labbra per pensare ad altro.
    
    “Oh, sì, così…” Si complimentò il marito, tenendole la testa tra le mani.
    
    La donna non vedeva l’ora di riempirsi la bocca di sperma, lo stava spompinando come una furia.
    
    “Così, sì, più forte ...
    ... troia…”
    
    Marco cominciò a spingerle il cazzo ancora più in fondo, cosa che Serena accettò volentieri, succhiando ancora di più, riempendo la cucina di suoni osceni e gutturali.
    
    “Gah… Gah… Gah…” La sua bocca spalancata stava scopando quel bastone come se ne andasse della sua stessa vita.
    
    “Oddio sì, così, così!” Iniziò a urlare Marco sentendo l’orgasmo farsi strada e risalire dalle palle.
    
    “Sì! Sì! Vengo! Bevi tutto puttana!”
    
    Con le mani spinse la testa della donna contro il suo cazzo, fin quando le labbra non gli toccarono i coglioni, quindi le spruzzò tutta la sua sborra calda in gola.
    
    “Aaah… Sì… Così… Brava…”
    
    A poco a poco, sentì la donna ricominciare a respirare e la presa sulla testa si trasformò in una serie di dolci carezze ai capelli.
    
    La donna si staccò lasciando lunghi fili di bava e sperma tra le sue labbra e l’uccello svuotato.
    
    “Bevuto tutto?”
    
    Serena guardò il suo uomo sorridendo con orgoglio, quindi aprì la bocca tirando fuori la lingua, per mostrare come avesse ingoiato proprio tutto.
    
    “Brava troia, adesso però ripuliscimi il cazzo.”
    
    Serena lo leccò fino a far scomparire ogni traccia di sborra.
    
    “Piaciuta la colazione?”
    
    “Sì.” Affermò la moglie con un sorriso soddisfatto, leccandosi le labbra mentre si stava rialzando.
    
    “Sei diventata proprio brava come pompinara, sai?” Le disse, prima di baciarla appassionatamente con la lingua, sentendo il forte retrogusto del suo stesso seme.
    
    “Adesso vatti a vestire, oggi ho voglia di uscire.” 
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