La bella e la bestia.
Data: 20/04/2021,
Categorie:
Etero
Autore: PlutoTrieste, Fonte: Annunci69
... unico balzo il mostro le fu dietro. Il glande sbatté contro le natiche della ragazza, poi il mostro lo indirizzò sulla giusta via.
Quando sprofondò nuovamente nel suo corpo, a Miriam sembrò di venire aperta in due. Evidentemente la posizione permetteva una penetrazione più agevole ma anche più profonda.
La ragazza non si lamentò, ma anzi tentò di rilassare al massimo i muscoli affinché non ostacolassero la penetrazione. Fu quando il ventre peloso del mostro si appoggiò alle sue natiche che la giovane provò un altro orgasmo. L'intero membro giaceva dentro di lei, fino alla radice, e solo quell'idea sembrava provocarle piacere.
La Bestia riprese a muoversi con lenti movimenti, scuotendo ritmicamente l'intero corpo della giovane ed accompagnando ogni singolo affondo con un sordo grugnito al quale, ben presto, fece da contrappunto il mugolio di Miriam, che riprese quasi subito ad agitarsi indiavolata, rimontando rapidamente la china del piacere.
Nell'arco di pochi minuti la giovane raggiunse nuovamente l'apice del piacere. Quando l'orgasmo la travolse, le sue membra iniziarono a scuotersi prive di controllo e tanto bruschi furono i suoi movimenti, che il pene della Bestia sgusciò nuovamente fuori dalla sua guaina andando ad incunearsi fra le natiche marmoree della giovane. Il glande per qualche secondo rimase appoggiato all'ano della ragazza che, appena si rese conto di quella mostruosa presenza, si ritrasse impaurita, voltandosi a mezzo per osservare La Bestia che ...
... la sovrastava.
Vedendo l'essere ansimante incombere alle sue spalle, con gli occhi fiammeggianti nei quali leggeva desiderio puro, Miriam provò un tuffo al cuore. Il glande paonazzo continuava a rimanere appoggiato al suo ano, massaggiandolo lentamente spinto dai possenti respiri della Bestia. Miriam deglutì, mentre lo stimolo, assolutamente nuovo per lei, spingeva un leggero brivido attraverso le sue carni frementi. All'improvviso provò la perversa volontà di donarsi completamente a quel mostro, anche nel più abbietto dei modi.
Sapeva perfettamente cos'era la sodomia, innumerevoli volte l'aveva sentita indicare come una pratica abbietta e bestiale, degna di essere punita con le pene più atroci. Ma in quel momento, ben poco rimaneva della ragazza timorata e pudica che da bambina era stata preparata, assieme a molte compagne, ad essere una delle possibili Spose di Primavera. Ben poco di più abbietto e bestiale poteva esserci dal donare il proprio corpo ad un mostro, e Miriam l'aveva già fatto. Sentiva dentro di se la spinta a concedersi al mostro anche in quel modo, quasi a voler sancire la sua completa traviazione, il suo donarsi completamente a quell'essere.
Alla ragazza sembrò di osservarsi stando al di fuori del suo stesso corpo. La mano che si protrasse ad afferrare il membro incombente era la sua, ma sembrava che qualcun altro ne avesse il controllo. Le natiche che l'altra mano divaricò erano anch'esse sue, ma sembravano remote quanto le stelle del cielo.
La ...