Roma un bel week end
Data: 17/04/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: DAIANA16, Fonte: Annunci69
... titillavo la clito con la lingua poi gliela ficcavo bene in fondo come se la penetrassi con un piccolo cazzetto, nel frattempo Nando che non era ancora venuto, approfittava della mia posizione in ginocchioni per infilarmelo nella figa alla pecorina, cosa che gradivo moltissimo.
Nel giro di qualche minuto (probabilmente anche meno) arrivammo tutti e quattro all’orgasmo. Antonio gli spingeva il cazzo turgido da 20 centimetri fino in gola e cominciava ad eiaculare, la gattamorta gemeva e tossiva cercando di non annegare, ma intanto veniva come impazzita, con mia lingua in figa che non gli dava tregua, lei squirtava a più non posso spruzzando il suo liquido asprigno ma delizioso.
Era la prima vota che leccavo la figa ad una donna e questa cosa mi aveva eccitato più di quando avevo succhiato ingordamente insieme i due cazzi dei ragazzi bevendo il loro sperma.
Nando mi pompava fortissimo, il suo uccello mi arrivava quasi in fondo all’utero, senza ritegno gridai “aaahhh vengo, vengoooo!”, simultaneamente anche lui gridò “siiii… zoccola, troia, puttana! ti sborro sul culo”, sfilò il cazzo dalla mia figa e sentii il suo sperma bollente annaffiarmi abbondantemente il culo, mentre sussultavamo entrambi.
Ansimanti ci ...
... sdraiammo sul lettone per fumare una sigaretta, ma i ragazzi non erano ancora soddisfatti. Si sa i cazzi a vent’anni stanno sempre in piedi, così mentre io facevo un magnifico pompino a Nando, L’Antonio senza alcun preliminare lo infilava nel culo all’Amelia, che questa volta strillava perdavvero.
“NO! Dai non farlo mi fai male basta ti prego!”
Ma il suo buchetto era bagnato fradicio e lui ormai era riuscito a far entrare la cappella e la bombardava nel culo a più non posso facendola godere.
Io continuavo a succhiare l’uccello di Nando, gli leccavo la cappella violacea scendevo lungo l’asta e gli risucchiavo in bocca i coglioni intanto lui mi sditalinava, con due dita su e giù in figa, mentre il pollice mi trastullava il grilletto, finché ricevetti un fiotto di sperma in bocca, lo bevvi tutto, senza perdere una goccia, aveva un buon sapore e io venivo per la seconda volta, sulle sue dita che non si fermavano...
Antonio finalmente finiva di incularla con getti di sborra nel culo, Amelia cercava di non farlo capire, ma era chiaro che aveva avuto un secondo orgasmo e godeva come una troia, ancora più forte della prima volta, stava ancora tremando, sembrava una gatta in calore libidinosa, non più una gattamorta.
SEGUE….